“La valorizzazione e il recupero dei beni ambientali e culturali attraverso la lettura e l’analisi filologica dei testi e delle epigrafi e la valutazione basata sull’analisi multicriteriale: l’Area di Sant’Agata de’ Goti”.
E’ questo il tema del convegno che avrà luogo il 26 febbraio 2010 alle ore 10.30 presso la chiesa di San Francesco a Sant’Agata de’Goti.
All’incontro interverranno, per portare il proprio saluto all’ uditorio, Carmine Valentino
Sindaco del Comune di Sant’ Agata de’ Goti, Mario Petti Assessore alle Politiche per il Turismo del Comune di Sant’ Agata de’ Goti, Filippo Bencardino Rettore dell’Università degli Studi del Sannio, Francesco Rossi Rettore Seconda Università di Napoli, Guido Trombetti Rettore dell’Università di Napoli “Federico II”.

I lavori avranno inizio alle ore 11.00 con la presentazione del progetto a cura di Arturo De Vivo Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia; Carmen Cioffi Università degli Studi di Napoli “Federico II” Dipartimento di Progettazione Architettonica e Ambientale; Marisa Squillante Università degli Studi di Napoli “Federico II” Dipartimento di Filologia Classica; Massimo Squillante
Università degli Studi del Sannio Preside della Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali; Antonella Violano Seconda Università degli Studi di Napoli Dipartimento di Restauro e Costruzione dell’Architettura e dell’Ambiente.

La valorizzazione e il recupero dei beni ambientali e culturali : l’Area di Sant’Agata dei Goti (finanziato dalla legge regionale del 28/03/2002 n.5 “ Promozione della ricerca scientifica in Campania”) è un progetto che vede impegnati ricercatori di diverse università Campane: Università del Sannio, Università Federico II e Seconda Università di Napoli. Il progetto si propone di coniugare obiettivi di arricchimento della parte metodologica nei settori dell’analisi filologica, multicriteriale e della costruzione di sistemi informativi territoriali con la loro coordinata implementazione nel dominio applicativo costituito dall’area di Sant’Agata de’ Goti con il suo ricco patrimonio di beni culturali.