La nostra critica nei confronti dell’ UDC è frutto di discussioni e di scambi di idee avvenute in rete sul famoso social network e di numerose segnalazioni da parte dei cittadini pervenuteci via mail. Vogliamo ricordare che il sostegno alla Regione Campania ha avuto come diretta conseguenza la vice.presidenza e che la tendenza politica della stessa è in netta contrapposizione con quanto è stato recentemente dichiarato nel congresso Provinciale del partito pochi giorni fa. Il partito ha letto bene il programma prima di sottoscriverlo in Ragione? Come è possibile sostenere una giunta Regionale che taglia il sostegno alle famiglie, servizi , istruzione e sanità? Non è forse lo stesso partito che proprio pochi giorni fa ha dichiarato di volersi batttere nel sociale e di essere in disaccordo con un Governo che dà la priorità alle leggi ad personam? Come mai in Parlamento l’Udc non si schiera apertamente e mette in atto una seria lotta d’opposizione invece di astenersi dal voto? Rammentiamo al segretario che l’astensione del suo schieramento ha contribuito pesantemente allo sfacelo della scuola pubblica e al massacro di noi lavoratori precari. La coerenza secondo noi risiede nell fatto di rimanere saldi sui propri principi e di portarli avanti costi quel che costi, casomai avendo il coraggio di rinunciare alla poltrona. Se il bipolarismo ha fallito allora sarebbe opportuno rimanere da soli invece di volare di fiore in fiore a seconda della qualità di nettare offerta.Per quale motivo non dovremo essere dunque in disaccordo con l’UDC e democraticamente esporre la visione generale della situazione ?Abbiamo aspramente criticato in questi mesi partiti ed esponenti del PDL e della stessa sinistra a cui indubbiamente è seguito un confonto cosa che non è avvenuta invece oggiAggiungi un appuntamento per oggi . Inutili e vani i tentativi di far apparire questo movimento spontaneo come un’entità attaccata ai poteri. Ricordiamo al signor Villani che mai abbiamo visto in Piazza al nostro fianco, nè al fianco dei lavoratori disoccupati che non siamo pagati dai partiti anzi . il nostro licenziamento è il frutto di una mala politica che si protrae da oltre un cinquantennio, che noi disoccupati e licenziati siamo stati calpestati in diritti e dignità a causa di una gestione incentrata su sprechi, loschi affari e piaceri. Ci siamo schierati compatti attorno a una donna che si è sporcata le mani, che da anni lotta nell’anonimato e sostiene le vertenze di tanti lavoratori, che antepone il bene sociale a quello personale e che ci si batte affinchè la politica vecchio tipo cambi per questo motivo perchè vogliamo che da lei si ricominci a ricostruire.