L’Amministrazione Comunale di Apice intende realizzare un impianto di bioconversione di residui organici (umido) e vegetali per la produzione di energia rinnovabile e di fertilizzante biologico (compost). A tal fine, è stato pubblicato un bando di gara per l’affidamento della concessione dei lavori. Il progetto preliminare, approvato dalla Giunta il 22 giugno 2010, prevede il trattamento dell’umido (cioè la frazione organica dei rifiuti solidi urbani) e di vegetali (quali residui di potatura, rifiuti del giardinaggio come foglie ed erba sfalciata), mediante l’utilizzo di un moderno sistema combinato di digestione anaerobica e di successivo trattamento aerobico. Tale tipologia di impianto permette di abbinare i vantaggi intrinseci del riutilizzo di materia, con produzione di fertilizzante biologico di qualità, al recupero di energia, sia elettrica sia sotto forma di calore. Il progetto predisposto dall’Amministrazione si pone l’obiettivo di realizzare un impianto moderno mediante l’utilizzo della migliore tecnologia presente oggi sul mercato e di evitare qualsiasi tipo di impatto nell’ambiente conseguente al nuovo insediamento. L’opera sarà effettuata dall’aggiudicatario della concessione, individuato a seguito di un bando pubblico, che costruirà e gestirà l’impianto finanziato con l’utilizzo di risorse totalmente a carico del concessionario. Quest’ultimo poi, per tutta la durata dell’assegnazione, dovrà pagare al Comune, a titolo di canone, una somma non inferiore a sette euro a tonnellata di rifiuti trattati, oltre la gratuità dello smaltimento della frazione organica e vegetale prodotta all’interno del territorio di Apice. Il sindaco Ida Antonietta Albanese spiega che “l’Amministrazione è impegnata nell’attuazione dell’indirizzo regionale riguardante la promozione di azioni di sostegno finalizzate alla riorganizzazione, all’ampliamento, al completamento e all’adeguamento funzionale e tecnologico della rete di impianti destinati al trattamento dei rifiuti urbani, con particolare riferimento alla loro componente organica. Riteniamo necessario e strategico dare corso alla realizzazione di un impianto innovativo che ponga il nostro Comune all’avanguardia sul territorio provinciale nel mentre sta per partire il nuovo modello nella gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti”. “Il progetto – continua il primo cittadino – si avvale delle più moderne tecnologie completamente rispettose dell’ambiente. Attraverso tale tecnologia i rifiuti organici possono diventare una risorsa creando ricchezza in termini economici, occupazionali ed energetici. Siamo certi che ci saranno gruppi imprenditoriali in grado di cogliere al volo questa grande scommessa che rappresenta per Apice una possibilità concreta di gestire in maniera autonoma il ciclo integrato dei rifiuti. L’auspicio è che anche le istituzioni locali, a iniziare dalla Provincia di Benevento, mostrino concreto interesse al progetto in modo da metterlo a disposizione dell’intera comunità sannita”.