“Restiamo del tutto sconcertati per il gratuito attacco ricevuto dai “sedicenti sostenitori” della nomina di Daniela Basile quale assessore della Giunta Comunale di Benevento.” Questo è quanto dichiarato dal coordinatore cittadino dell’UDC, Mario Villani, in merito alle critiche rivolte al suo partito da parte dei sostenitori della Basile che criticano l’UDC per la sua linea politica ondivaga tra le alleanze di centrodestra e centrosinistra.
“Non abbiamo ben compreso del perché – prosegue il coordinatore cittadino dell’UDC – i sostenitori della Basile, nel mentre portano avanti la loro battaglia, ad un  certo punto avvertono l’esigenza di chiamare in causa il nostro partito. La preoccupazione è forse che il capo dell’amministrazione comunale possa avere maggiore interesse a dialogare con una forza politica seria e responsabile come la nostra e non con sedicenti comitati civici spontanei? Comunque, al fine di tranquillizzare i nuovi paladini del rinnovamento Beneventano, gli diciamo che non abbiamo nessuna trattativa in corso con l’amministrazione Comunale di Benevento e che quindi gli stessi possono continuare a sbattersi per conquistare un posto al sole. Detto questo per,  è bene ora fare alcune precisazioni. In primo luogo appare del tutto singolare che un movimento politico spontaneo, nel mentre critica l’amministrazione in carica (riportiamo testualmente quanto apparso sulla stampa: La società civile chiede un cambiamento di rotta all’Amministrazione locale, reclama compatta una politica diversa, incentrata più sulle problematiche della gente comune che sulle logiche di potere e dei partiti) , chiede a tutti i costi di entrare  a far parte della stessa compagine di governo. Devo ammettere francamente – precisa ironico il coordinatore cittadino dell’UDC-  che davvero mi sfugge la logica di questo ragionamento. In secondo luogo, è bene ancora una volta precisare, agli amici della Basile e a chi ancora non l’abbia capito, qual è la linea politica dell’UDC. Essendo convinti che l’attuale sistema bipolare sia  fallito, noi facciamo le nostre scelte in base ai programmi e agli uomini e non in base allo schieramento che questi rappresentano. Pertanto, se troviamo delle convergenze sul piano delle cose da fare e riteniamo in nostri interlocutori credibili, siamo disponibili a sottoscrivere alleanze, altrimenti, e lo abbiamo già abbondantemente dimostrato, possiamo tranquillamente andare da soli. In conclusione mi permetto di suggerire agli amici della Basile, visti i giudizi espressi sull’amministrazione in carica, di fare scelte coerenti con tali giudizi.”