‘E’ curioso che proprio il senatore Viespoli non sappia accettare le critiche, che arrivi a parlare di “degrado istituzionale” per bollare i giusti appunti che gli muove il sindaco di Benevento al fine di stigmatizzare assenza totale sul territorio’. E’ quanto ha dichiarato Luigi Boccalone, assessore alle Finanze al comune di Benevento.
‘E curioso che a scandalizzarsi sia proprio lui, che ha fatto della criminalizzazione dell’avversario la cifra stessa del suo modo di far politica (salvo poi andarci a braccetto quando le esigenze lo imponevano – come nel caso Mastella – forse solo per escludere chi oggi governa il Pdl a benevento e provincia).
Piuttosto che soffermarsi sullo stile politico dei suoi avversari, il senatore farebbe bene a fare autocritica.
Se fossero rimasti ad attendere un’azione del sottosegretario e del governo di cui è esponente, i 21 lavoratori della Russo Legni (che grazie all’intervento dell’amministrazione comunale hanno ottenuto un contratto a tempo determinato dall’Asia S.p.A.) sarebbero ancora alla ricerca di un lavoro.
Viespoli continua a dire di potere “essere accusato di tutto, tranne che di disattenzione e disimpegno rispetto alla crisi e alla vertenze di lavoro”.
Perché non va a chiedere un’opinione in merito ai lavoratori della Sirti, che sono in agitazione da giorni e che hanno passato due notti su un traliccio a cinquanta metri da terra?
Perché non lo va a chiedere a quei 500 insegnanti precari che da marzo non percepiscono nemmeno l’indennità di disoccupazione e cui nel settembre scorso aveva promesso una soluzione?
Questo anche in considerazione del fatto che in questa campagna elettorale il senatore ha ospitato i ministri più importanti della nostra Repubblica.
Insomma, sarebbe il caso che una buona volta Viespoli mettesse da parte la polemica politica e si impegnasse per dare un significato alla sua carica di sottosegretario al Lavoro. Un ruolo che è sempre pronto a tirare in ballo solo quando si tratta di chiedere rispetto istituzionale, ma di cui sembra scordarsi quando arriva il momento di affrontare i problemi reali dell’occupazione’.