Vasto giro di usura ed estorsioni scoperto nel beneventano e nel casertano. Otto persone, tutte italiane, sono state arrestate dai carabinieri di Montesarchio e dalla guardia di finanza di Marcianise dopo le indagini della Dda di Napoli e della Procura di Santa Maria Capua Vetere. Le vittime sono sei imprenditori di Benevento e Caserta che, con minacce e atti di violenza sistematici, in dieci anni avrebbero pagato all’organizzazione tassi del 400% annuo.
- Le indagini hanno accertato, tra il 2000 e il 2010, gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei gruppi familiari facenti capo a Vincenzo D’Ambrosio, 61enne di San Felice a Cancello, Angelina D’Ambrosio 55enne di Arienzo, Mario D’Ambrosio, 56enne di Arienzo e Vincenzo D’Addio, 49enne di San Felice a Cancello. Gli altri fermati sono Domenico D’Ambrosio, 40enne, Assuntino D’Ambrosio, 32enne, Alfonso D’Ambrosio, 36enne, e Giuseppe D’Ambrosio, 44enne.
L’usura e le estorsioni, secondo quanto accertato dagli investigatori, avevano quasi cadenza giornaliera: continue le richieste vessatorie, frequenti gli atti di violenza e di intimidazione. La posizione economica dei sei imprenditori si è aggravata nel tempo. Inizialmente, per paura di ritorsioni, non hanno collaborato con gli investigatori ma poi hanno ammesso i fatti. I carabinieri e la guardia di finanza sono quindi riusciti a ricostruire i patrimoni degli indagati e le consistenze finanziarie del gruppo. Numerose le vittime.