«La Campania ha bisogno di qualità e di cultura di governo. La prossima competizione deve realizzare non solo un’alternanza di schieramento, quanto un’alternativa di governo.
Sicchè, rispetto all’indicazione dell’on. Caldoro, ha ragione l’on. Cesa a chiedere, per una valutazione complessiva, oltre al candidato, i programmi,
Sbaglia, invece, l’on. Cesa, quando reitera la teoria dell’equidistanza tra PdL e Pd: soprattutto in Campania, si tratta di un tatticismo che coincide con l’autolesionismo.
Infatti, l’on. Cesa sa, almeno quanto me, che da tempo in Campania si è esaurito il ciclo di governo del centrosinistra. Soprattutto lo sanno gli elettori dell’Udc che sicuramente non sono equidistanti nella scelta tra l’alternativa e il fallimento».
E’ quanto dichiara il senatore Pasquale Viespoli, sottosegretario al Lavoro e componente dell’Ufficio di presidenza del PdL.