Il X Forum dell’Agricoltura e dell’Alimentazione in svolgimento a Cernobbio nella prestigiosa Villa d’Este,  ha rappresentato l’occasione per la presentazione dell’accordo per il tabacco raggiunto tra Coldiretti e Philip Morris Italia.  Coldiretti e Philip Morris Italia hanno annunciato la sottoscrizione di un accordo pluriennale per garantire sostenibilità economica alla coltivazione del tabacco in Italia, migliorandone la qualità e la competitività internazionale attraverso una razionalizzazione della filiera. “Un’occasione storica, secondo Luigi Auriemma direttore della Coldiretti sannita, in quanto per la prima volta una manifattura multinazionale intende raggiungere accordi strategici direttamente con la parte agricola, e il fatto che la manifattura in questione è la maggiore sia a livello mondiale che sul mercato italiano la dice lunga sull’importanza che l’accordo potrà avere per il comparto nazionale. Attualmente, però, Pillip Morris acquista circa il 30% dell’intera produzione nazionale e quindi l’accordo da solo non potrà garantire, nel breve periodo, la collocazione di tutta la produzione nazionale ma rappresenta indubbiamente un passo importante che dovrà essere seguito anche dalla altre manifatture che attualmente già comprano il prodotto italiano e che quindi non dovrebbero avere perplessità a continuare gli acquisti”. L’accordo rappresenta il maggiore, ma non il solo, impegno che Coldiretti sta affrontando da tempo. Sono ancora da definire, infatti, altre due misure nell’ambito del PSR che rappresentano elementi importanti per il comparto tabacchicolo: la misura 214 per l’agroambiente e la misura 144 per gli aiuti forfettari alle imprese tabacchicole. E su queste misure Auriemma è categorico: “non è possibile rimanere ancora nell’incertezza ma è indispensabile portare a termine l’iter per la definitiva approvazione per evitare che i risultati raggiunti con l’aumento dei prezzi industriali vengano annullati dalla mancata applicazione delle misura PSR.  In base a quanto stabilito dall’accordo, Philip Morris Italia si impegna ad acquistare tabacco italiano direttamente dalle associazioni di tabacchicoltori aderenti a Coldiretti; da parte sua l’organizzazione agricola garantirà a Philip Morris Italia la disponibilità dei migliori tabacchi e svolgerà attività di divulgazione e implementazione delle Buone Pratiche Agricole, linee guida elaborate da Philip Morris International, per garantire la qualità e l’integrità del tabacco e il rispetto dei principi di tutela per l’ambiente. Soddisfatto Gennaro Masiello, presidente della Coldiretti sannita e vice presidente nazionale, che vede nell’accordo grandi possibilità per aumentare la competitività del tabacco, aumentarne il prezzo pagato dalla trasformazione e conseguentemente il reddito delle imprese, ma non nasconde l’impegno che l’intera filiera dovrà attuare per conseguire gli obiettivi fissati. “L’intera filiera, conclude Masiello, presente alla presentazione a Cernobbio, sarà chiamata a fare la sua parte, le imprese agricole dovranno garantire le varietà, le linee e la qualità richieste e la restante parte della filiera dovrà eliminare tutti i costi che non rappresentano un reale servizio. Solo con una Filiera Corta che massimizzi l’efficienza delle strutture sarà possibile dare un futuro ad una  coltivazione così importante per i nostri territori”.