Si è svolto a Melizzano, presso la sala convegni comunale, un incontro sul tema “La Valle Telesina e il Sannio nel progetto dell’Alta Capacità Napoli- Bari”. L’incontro ha riunito, tra gli altri, i sindaci dei comuni interessati,  i tecnici di RFI e Italferr e l’on. Costantino Boffa, componente della IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati. L’iniziativa ha preso il via con l’introduzione del sindaco Rossano Insogna che ha innanzitutto sottolineato che “l’opera ha le potenzialità per cambiare e migliorare le prospettive della Valle Telesina. Siamo in una fase avanzatissima – ha dichiarato Insogna – e se per essa non si sono registrati i problemi riscontrati nella realizzazione di altri importanti interventi infrastrutturali è perché in tutte le fasi preliminari si è sempre insistito su un percorso di vasta condivisione e partecipazione”. E’ poi intervenuto l’ingegnere Giuseppe Cirillo della Direzione Programmi e Investimenti Direttrice SUD RFI che si è soffermato su diversi aspetti dell’intervento di potenziamento e riqualificazione della linea. Cirillo ha sottolineato il valore strategico di un’opera che, nel contesto della rete transeuropea dei trasporti, consentirà al Mezzogiorno, alla Campania e alle sue aree interne di diventare ponte di interconnessione tra il Corridoio I e il Corridoio VIII. Proseguendo con le relazioni tecniche, è intervenuto l’ing. Filippo Fusco, della Direzione Tecnica di Italferr che ha illustrato le caratteristiche tecniche del tracciato. In particolare si è soffermato sul primo lotto dell’intervento, ovvero la variante Napoli-Cancello e la tratta Cancello-Frasso Telesino. L’opera, ha affermato, consentirà ai convogli di sostenere una velocità massima di 180 km/h e ammodernerà una linea ferroviaria storica che inevitabilmente risente degli acciacchi del tempo. L’ingegnere  Carolina Ercolani, della Direzione UO Ambiente e Archeologia di Italferr, ha incentrato il suo intervento sugli studi di impatto ambientale relativi al progetto dell’Alta Capacità Napoli-Bari. “La progettazione degli interventi ferroviari dell’opera – ha dichiarato – è stata caratterizzata da una costante considerazione delle questioni ambientali, considerazione che ha percorso tutte le fasi della progettazione sin dai primi studi di fattibilità, in un continuo processo di feed-back tra gli staff di ingegneria ferroviaria e gli specialisti in campo ambientale”. A seguire sono intervenuti gli amministratori locali della Valle Telesina che hanno interagito direttamente coi tecnici di Italferr presenti in sala. Il dibattito è poi ripreso con l’intervento del prof. Agostino Nuzzolo, docente in materia di trasporti presso l’Università di Tor Vergata. Nuzzolo ha sottolineato “la validità di una scelta che anziché insistere su una linea ferroviaria di passaggio per i soli treni ad alta velocità ha preferito un tragitto capace di potenziare anche il trasporto regionale e quello relativo alle merci”. “Questo ci consente oggi – ha concluso – di parlare non soltanto di trasporti, ma di sviluppo delle aree interne”. Giovanni Bozzi, assessore all’Urbanistica della Provincia di Benevento, ha evidenziato l’utilità di “un appuntamento vitale per far comprendere ai territori le scelte che si compiono in tema di sviluppo del territorio. Siamo in una fase avanzatissima e dobbiamo ringraziare chi, fin dall’inizio, ha creduto nell’effettiva possibilità di realizzare un’opera che porterà diversi benefici al territorio. Dobbiamo ora mantenere la barra dritta – ha concluso Bozzi – le istituzioni si impegnino per l’approvazione definitiva dell’opera”. Le conclusioni dell’incontro sono state affidate all’on. Costantino Boffa che ha ringraziato il sindaco di Melizzano, gli amministratori presenti e i tecnici di RFI e Italferr presenti all’incontro. “I grandi interventi infrastrutturali si possono realizzare soltanto attraverso una incessante opera di concertazione e condivisione sociale e istituzionale. Procedendo in questo modo, tutti si sono convinti della necessità di un’opera che valorizza e non stravolge il territorio. L’Alta Capacità Napoli-Bari è la più grande opera infrastrutturale che riguarda il Mezzogiorno e consentirà alle aree interne, in particolare al Sannio, di superare quella condizione di marginalità e perifericità che negli anni ha impedito lo sviluppo duraturo del nostro territorio. Riducendo i tempi di percorrenza con Bari, Napoli e Roma non solo consentiremo ai nostri cittadini di muoversi con maggiore facilità e in tempi rapidissimi ma immetteremo il Sannio nei grandi corridoi dello sviluppo. Con la realizzazione di quest’intervento, con il raddoppio della Telesina e con l’estensione dell’internet veloce a tutti i comuni della provincia, finalmente avremo un territorio pienamente competitivo ed attrattivo. Gran parte del mio impegno parlamentare si è incentrato intorno a queste tre grandi priorità infrastrutturali, materiali e immateriali. Sino a che questi risultati non saranno raggiunti continuerò ad organizzare iniziative sui territori e nelle sedi istituzionali. Per quanto riguarda l’Alta Capacità Napoli-Bari credo che entro l’anno si potrebbe arrivare all’approvazione definitiva da parte del Cipe. Ci sono infatti circa 12 miliardi di euro non utilizzati dei fondi europei 2000-2006 che devono essere immediatamente spesi su pochi interventi strategici per lo sviluppo del Sud altrimenti queste risorse saranno revocate. Infatti, nel corso di un incontro con il Ministro per gli Affari Regionali Raffaele Fitto si è convenuto sul carattere assolutamente prioritario della Napoli-Bari. Tutti, al di là dei ruoli e delle appartenenze politiche, siamo chiamati a spingere affinché entro l’anno questo impegno trovi concretezza”.