L’Udc di Benevento esprime profonda preoccupazione per quanto sta accadendo a Cerreto Sannita dove ieri è ripresa la protesta contro la chiusura del presidio ospedaliero “Madonna delle Grazie”. Su questo tema si registra una nota congiunta a firma del segretario provinciale del partito Gennaro Santamaria, del vicesegretario nonché vicesindaco di Cerreto Giuseppe Massarelli e del consigliere provinciale Lucio Rubano.
“In queste ore si sta verificando puntualmente quanto avevamo prospettato nei mesi scorsi – si legge nel documento diffuso alla stampa -. Il tentativo di smantellare la struttura sanitaria cerretese è ripreso non appena si sono spenti i riflettori della campagna elettorale per le Regionali. La decisione dell’Azienda Sanitaria Locale di chiudere il blocco operatorio per la messa in sicurezza dei reparti chirurgici di Ortopedia e Chirurgia fa presagire scenari negativi per la tempistica e la modalità con cui è stata assunta.
Tutto ciò autorizza a pensare che tale iniziativa rientri nel progetto di smantellamento dell’ospedale di Cerreto nonostante l’impegno della Regione Campania, ratificato in una riunione presieduto dal prefetto di Benevento Michele Mazza, a tenerlo aperto insieme all’inaugurazione del nosocomio di Sant’Agata dei Goti”.
“C’è disorientamento tra le istituzioni locali e le popolazioni del comprensorio perché si è tutti in attesa che i vertici dell’Asl dicano una parola chiara e definitiva sulla tempistica dei lavori in modo da non arrecare disagi agli utenti e ai lavoratori dell’ospedale – prosegue la nota degli esponenti Udc -. Nel contempo è necessario avere un quadro ben definito rispetto ai fondi disponibili per la realizzazione della messa in sicurezza. Non vorremmo che l’assenza di risorse economiche sufficienti comporti ritardi nella conclusione dei lavori.
Il blocco delle attività, insomma, deve essere breve e provvisorio perché insieme alle sale operatorie è chiaro che si ferma anche l’attività dei reparti a essi collegati. Perciò la situazione richiede vigilanza e attenzione come ha chiesto il Comitato Civico di Cerreto Sannita. Ben vengano i lavori per il miglioramento della struttura ma l’Asl deve essere consapevole che nessuno è disposto ad accettare scorciatoie in grado di capovolgere quanto è stato deciso a Napoli. Bene fa quindi anche la locale Amministrazione comunale a tenere alta la guardia e ad assumere le giuste iniziative, nelle sedi competenti, perché venga tutelato un bene a disposizione dei cittadini dell’intero comprensorio telesino”.
“Come Udc ci battiamo perché l’Asl ritiri la decisione assunta anche in vista della scrittura del nuovo piano ospedaliero che dovrà essere proposto da sub commissario alla Sanità in Campania Giuseppe Zuccatelli senza considerare che nelle prossime ore è previsto l’insediamento della nuova Giunta regionale che pure dovrà fornire nuovi indirizzi in materia di politiche sanitarie. Come membri della nuova maggioranza, chiederemo che la Regione lavori per il risanamento del comparto ma senza procedere a tagli di servizi e posti letto.
La spesa va ripensata attraverso la riorganizzazione e razionalizzazione del sistema sanitario regionale per il raggiungimento di specifici standard di qualità e il miglioramento delle prestazioni sanitarie erogate. Non accetteremo, quindi, di far passare un piano ospedaliero così come viene prospettato in queste ore ossia attraverso il ridimensionamento dei presidi di Cerreto e Sant’Agata che Zuccatelli ha intenzione di trasformare in poliambulatori, centri residenziali o addirittura in strutture specialistiche. Tale proposta – conclude il comunicato stampa dei centristi – non ci soddisfa e ci induce ad alzare di più la voce perché ai cittadini sanniti venga ancora garantito il diritto alla salute così come previsto dalla Costituzione italiana”.