Rimettiamo la dichiarazione del sottosegretario al Lavoro, Pasquale Viespoli, ieri impegnato a Firenze, come era noto al presidente della Provincia di Benevento e a una delegazione di lavoratori della Sirti, che lo stesso sottosegretario aveva incontrato informalmente.
“Il tono e lo stile da agit-prop del sindaco di Benevento non meriterebbe alcun commento, se non l’amara presa d’atto del degrado istituzionale. Tuttavia, il tema del lavoro è troppo serio, a volte addirittura drammatico e tragico, per lasciare spazio alla disinformazione, alla propaganda e all’irresponsabilità.
Credo di poter dire, senza tema di smentita, che di tutto posso essere accusato, tranne che di disattenzione e disimpegno rispetto alla crisi e alla vertenze di lavoro, nel Sannio e non solo.
Il sindaco di Benevento, allorché cita la vicenda dei lavoratori ex Russo, evidentemente inconsapevolmente, per ignoranza, confusione o nervosismo, lo conferma inconfutabilmente.
I lavoratori ex Russo spa usufruiscono della mobilità in deroga, uno strumento messo in atto dal Governo.
La procedura di mobilità in deroga dei lavoratori ex Russo è stata chiusa con grande tempestività, presupposto necessario per l’iscrizione nelle liste di mobilità e la presa in carico per l’assunzione incentivata, attraverso progetti e misure previsti dal Governo.
Il Sindaco ha sbagliato esempio, o forse lo hanno indotto all’errore, perché proprio la vicenda dei lavoratori ex Russo è il simbolo di un impegno costante e continuo da parte dell’innominato sottosegretario, e per dovere istituzionale e per evitare preannunciate operazioni clientelari sulla pelle dei lavoratori”.