Si vuole perpetrare, ai danni dell’intero Sannio una vera e propria rapina: delle acque e, quindi, dei soldi degli utenti contribuenti. E’ quanto dichiara l’on De Caro in relazione alle decisioni sulle scelte sulla ventilata privatizzazione del bene primario per l’uomo, l’acqua. La rapina sta giungendo al suo capitolo conclusivo con l’affidamento e, con procedura almeno inusuale, a trattativa privata, all’Alto Calore dell’intero patrimonio idrico della provincia di Benevento. Si vuole perpetrare, contro l’intero Sannio, un furto terrificante. Toglierci il diritto all’acqua e farla pagare a prezzi incredibili. Alla faccia di chi dice “non metteremo le mani nelle vostre tasche. Una privatizzazione caldeggiata dal centro destra ed, in particolare, dal Partito del Presidente del Consiglio delle Province di Benevento ed Avellino Una scelta che comporterebbe, quantomeno, un aggravio innaturale ed assolutamente ingiustificato dei costi per tutti i cittadini. Anche quelli che hanno meno risorse per rispondere, oltretutto, anche su altri problemi: a partire dall’istruzione dei figli. Su un bene non contrattabile, come l’acqua, non si discute. perché primario. Su questi temi le SS.LL. in indirizzo sono invitate ad una conferenza stampa che si svolgerà mercoledì 17 novembre, alle ore 12, preso la sede del Partito Democratico al Viale Mellusi .Prenderanno parte l’On. Umberto Del Basso De Caro, vicecapogruppo PD al Consiglio Regionale della Campania, il Segretario del PD, Mortaruolo, il Presidente della GESESA, Tanga, i Sindaci della provincia.