Nessuna azione concreta è stata messa in atto dall’assessore provinciale alle attività produttive, Carmine Valentino, a sostegno del tessuto produttivo provinciale. È da oltre due anni che l’assessore provinciale Valentino ama trastullarsi in inutili e dispendiose attività di spesa, senza che queste possano incidere efficacemente sulla grave crisi che colpisce le aziende della nostra provincia. Non giova né all’amministrazione Provinciale, né agli agricoltori, artigiani e imprenditori sanniti un assessore a mezzo servizio. Ad oggi sfido chiunque, singoli imprenditori, associazioni di categoria o sindacati, a ricordare un solo atto concreto messo in essere dall’assessorato provinciale alle attività produttive della Provincia di Benevento per contrastare gli effetti devastanti di questa crisi. Una crisi che ha travolto gran parte del settore produttivo sannita negli ultimi tre anni e che non ha precedenti nella storia di questo territorio. E mentre nelle province limitrofe si cerca di trovare strumenti adeguati per contrastare l’emorragia di posti di lavoro che si perdono nel settore privato, il geometra e sindaco di Sant’Agata dei Goti, nonché assessore provinciale all’Agricoltura e alle attività produttive preferisce dedicarsi all’organizzazione di inutili e costosi convegni solo per spendere risorse che mai come in questo periodo risultano preziose se impegnate in modo adeguato ed intelligente. Non si ricorda una sola proposta fatta da quest’assessorato finalizzata a contrastare una crisi economica che ha colpito la provincia di Benevento più che le altre province campane. Ricordiamo che il Sannio beneventano con poco più di 17000 euro di reddito procapite è ad oggi la provincia più povera della Campania, ultima in Italia a pari merito con Enna in Sicilia. Il divario con le province confinanti è poi sconfortante: 21000 euro per la provincia di Avellino e ben 23000 per la provincia di Caserta. Unimpresa provinciale è da tempo che cerca di sollecitare le istituzioni locali, in particolare gli assessorati alle attività produttive sia della Provincia sia del Comune di Benevento, al fine di indirizzare i pochi fondi disponibili nella direzione di attività utili agli agricoltori, artigiani e imprenditori della nostra provincia. Un assessorato, quello retto da Carmine Valentino che si è dimostrato privo di qualsiasi progettualità, nessuna proposta, assenza totale di programmazione, totale incapacità di leggere la realtà produttiva provinciale. Ad oggi risulta essere un semplice ufficio di spesa, limitandosi alla vecchia logica della distribuzione di fondi più delle volte per attività che nulla hanno a che fare con i compiti che l’assessorato dovrebbe svolgere. Si può comprendere che gli svariati impegni del sindaco di Sant’Agata dei Goti (terza città della provincia) non le consentano un’attività a tempo pieno negli uffici dell’assessorato provinciale; ma i tempi della politica clientelare dovrebbero essere finiti, soprattutto se si pensa che in assenza di un tessuto produttivo dinamico ed efficiente nessun territorio è in grado di resistere alla terribile crisi che stanno vivendo le imprese della provincia di Benevento.