Giornata da ricordare quella di venerdì 14 maggio per la città di Sant’Agata de’Goti.
Demszky Gabor, sindaco della città di Budapest ha, infatti, visitato il centro saticulano rimanendo affascinato dal suo patrimonio storico e dalle bellezze architettoniche racchiuse nel borgo antico della città perla del Sannio. Gabor, da è stato accolto nell’aula consiliare di Palazzo San Francesco dal primo cittadino di Sant’Agata de’Goti Carmine Valentino, dal Presidente del Consiglio Comunale, Angelo Montella e da tutta l’Amministrazione santagatese oltre che da una folta schiera di giornalisti della carta stampata e delle tv locali. Il Sindaco Valentino ha portato il suo saluto al collega della capitale ungherese anche in qualità di Assessore provinciale all’agricoltura ed a nome del Presidente Cimitile che, per suo tramite, ha donato al Sindaco Gabor un volume sulla chiesa di Santa Sofia in Benevento. Valentino ha ricordato nel suo intervento che S. Agata e Budapest sono legate da diverse affinità architettoniche: Budapest è formata da due parti, Buda e Pest, S. Agata dal centro storico e dalla città nuova. “Entrambe, ha proseguito, sono divise da un fiume ed entrambe si caratterizzano per un ponte che separa le due metà. E’ questa la prova che le due città sono in qualche modo legate”. L’Amministrazione comunale ha offerto al sindaco Gàbor un quadro raffigurante la cittadina sannita e una targa rappresentante Ciro, il cucciolo di dinosauro la cui immagine è rimasta impressa su pietra per millenni ed è stata poi ritrovata nel sito archeologico di Pietraroja. Il Sindaco di Budapest Demszky Gabor in visita in Italia, per rendere omaggio ad Acerra a S.E. Mons.Gennaro Verolino, che nel 1944 salvò 25mila ebrei ungheresi dalla furia nazista e per questo riconosciuto dal museo Israeliano Yad Vashem “Giusto fra le Nazioni” ha dichiarato che metterà a disposizione il suo ufficio per far si che, come Budapest, Sant’Agata diventi parte del patrimonio dell’Unesco. Ma al di là di questo importantissimo aspetto, la visita è servita certamente per aprire le porte del Sannio all’est europeo. Un rapporto con i paesi emergenti della comunità europea può essere una grande occasione non solo per Sant’Agata ma per l’Intero Sannio e per la provincia di Benevento. Dopo il momento istituzionale a Palazzo S. Francesco il primo cittadino della capitale ungherese è stata accompagnato in visita tra le antiche strade e le caratteristiche cantine del sottosuolo del centro storico della cittadina sannita. In serata Gabor ha preso parte ad una cena conviviale alla quale erano presenti, tra gli altri, il Senatore Alfonso Andria, il sindaco di Acerra Tommaso Esposito, il sindaco di Telese, Pasquale Carofano ed il Vescovo di Acerra S. E. Mons. Salvatore Giovanni Rinaldi.