“L’Udc assicurerà al Sannio una rappresentanza in Regione Campania. Se ciò non dovesse accadere con l’elezione di un consigliere, provvederemo attraverso l’indicazione di un assessore nella nuova Giunta. Abbiamo un debito di riconoscenza verso questo territorio che ha sempre dimostrato grande attenzione verso il nostro partito anche in momenti di difficoltà”.
Lo ha detto Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’Unione di Centro, domenica mattina nel Sannio per sostenere Gennaro Santamaria, Lucia Catalano e Nicola Augusto Simeone candidati al Consiglio Regionale in occasione delle elezioni del 28 e 29 marzo. Due gli appuntamenti a cui il leader centrista è intervenuto. La prima tappa è stata all’interno dell’Istituto Comprensivo di Paduli alla presenza di numerosi simpatizzanti. A seguire manifestazione al Castello Ducale di Casalduni su invito del sindaco Raimondo Mazzarelli.
“Da almeno due anni denunciamo che questo sistema bipolare rissoso e inconcludente non da risposte al Paese – ha dichiarato Cesa -. Nessuna riforma istituzionale è stata realizzata. Solo grandi annunci anche sull’ammodernamento infrastrutturale. C’è qualcosa che non funziona se l’Italia va indietro. La politica, perciò, deve rimettere al centro la persona e quindi i problemi che riguardano il lavoro, la scuola, la famiglia, l’agricoltura.
L’Udc è per la politica della concretezza e non dello scontro frontale. Si alzano i toni solo per coprire le manchevolezze nell’azione di governo”. “Non è possibile che la politica si divida solo su Berlusconi – ha continuato il segretario nazionale -. Noi abbiamo scelto di girare il Paese anche nei suoi piccoli centri perché vogliamo parlare dei problemi della gente e del territorio. Ogni giorno sperimentiamo che questa campagna elettorale non è incentrata su un dibattito utile a risolvere le questioni centrali che riguardano la vita dei cittadini.
La nostra utilità, dunque, vogliamo che serva per dare una spallata a un sistema senza senso per un Paese che ha la necessità di politiche serie di sviluppo”. “In Campania – ha concluso Cesa – non facciamoci illudere da De Luca che si presenta come la novità. Il sindaco di Salerno, invece, sappiamo bene che è pilotato e comandato da Bassolino che è il simbolo del malgoverno. L’Udc intende esercitare un ruolo guida nella nuova Giunta Regionale. Saremo parte attiva perché siamo convinti che la svolta è alle porte. La Campania merita amministratori in grado di restituire un ruolo centrale a questo territorio all’interno del Mezzogiorno”.
Il capolista Santamaria si è detto certo che l’Udc “porterà a casa un risultato straordinario in occasione di queste elezioni. Abbiamo lavorato tra grandi difficoltà ma le nostre idee affascinano le persone. Chi viene con noi lo fa per convinzione e non per convenienza. In questa Regione siamo con il Pdl perché c’è la necessità di una discontinuità dopo i guasti prodotti dal centrosinistra. Bassolino ha avuto la capacità di creare nuove emergenze che oggi si sommano ai problemi storici di questo territorio. Il fallimento è dimostrato dal commissariamento di ambiente e sanità che sono i pilastri centrali di una pratica di buongoverno”.
“Il Sannio è una provincia orgogliosa e dignitosa che non accetta più di essere maltrattata dalla Regione – ha proseguito il capolista Udc -. Non è possibile che se ci sono tagli da compiere si guardi sempre al nostro territorio. Chiediamo attenzione dalle istituzioni locali perché siamo in difficoltà: i nostri comuni sono a rischio desertificazione sociale e i giovani sono costretti ad emigrare. Per invertire questa tendenza, è necessario eleggere rappresentanti in grado di tutelare il nostro territorio al di là delle buone intenzioni”.