In un documento congiunto il Comitato Insegnanti Precari Sanniti e la Rete interregionale delle rose rosse evidenziano il mancato intervento del Governo a favore dei 500 lavoratori precari della scuola e lanciano un appello agli amministratori sanniti affinchè scendano in campo insieme ai lavoratori al di là delle interrogazioni, degli ordini del giorno e del sostegno morale’
Di seguito il testo integrale della nota:
“Di non lavoro si muore e la cronaca, quotidianamente, ce ne da la dolorosa
Conferma.
Eppure il Governo, dai giornali e dai TG, si proclama salvatore dei precari,
attraverso l’approvazione dell’omonimo emendamento al Decreto Milleproroghe.
Quello che, però, il Governo non chiarisce è che questo emendamento salva a tempo (8 mesi a emendamento) solo una minima parte dei precari, solo quelli che rientrano in specifici parametri, creando ulteriori inutili illusioni in questi ultimi e determinando una ulteriore lunga stagione di non lavoro per i restanti.
Accade, infatti, che, essendo il salva precari 2009 partito con notevole
ritardo (gennaio 2010), a conti fatti sarà impossibile per tutti i fruitori del
salva precari di quest’anno potervi accedere anche il prossimo anno
scolastico.
Inoltre, uno dei requisiti minimi del decreto in oggetto è il possesso di 180
giorni lavorativi in un’unica scuola, e questa è una prerogativa improponibile per i lavoratori licenziati oramai da circa un anno:
innanzitutto, perchè dal 7 gennaio al 30 giugno, data della sospensione delle
attività scolastiche e di fine dell’anno scolastico, intercorrono poco più di
170 giorni e poi perchè questi lavoratori prestano il loro servizio per periodi
brevi e in più istituti scolastici.
Il Governo, dunque, non solo non salva i precari ma seleziona per legge
precari di serie A e di serie B.
Nel Sannio questi precari di serie B saranno circa 500.
A questi 500 il Governo, attraverso i suoi rappresentanti sul territorio, ha
il dovere di spiegare il perchè di questa discriminazione.
Ma a questi 500 deve qualche spiegazione anche l’assessore regionale Corrado
Gabriele che a novembre ha sottoscritto un protocollo d’intesa con la Provincia
a favore dei lavoratori precari della scuola, protocollo cui, a tutt’oggi,
ancora non c’è stato seguito.
L’11 gennaio l’assessore Gabriele si era mostrato intenzionato a fare la
stessa cosa col Comune ma anche in questo caso, a tutt’oggi, nulla di nuovo
alle porte.
Fiduciosi nella sensibilità di Gabriele alle problematiche dei precari,
speriamo si tratti di un disguido e che la cosa si risolverà quanto prima e ci
auguriamo di non trovarci, ancora una volta, di fronte all’ennesima promessa
non mantenuta.
A questi 500 qualche spiegazione la deve anche tanta parte della sinistra
sannita, che, al di là delle interrogazioni, degli ordini del giorno e del
sostegno morale, dovrebbe scendere con maggior vigore in campo insieme ai
lavoratori e nel contempo essere coerente con quanto propone’.