L’on. Costantino Boffa ha presentato questa mattina un’interrogazione a risposta scritta al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ed al Ministro dell’Economia e delle Finanze in merito all’annunciata introduzione di un pedaggio diretto sul Raccordo Autostradale RA9 che collega l’A16 Napoli-Canosa con la città di Benevento. Nel testo l’on. Boffa avanza dubbi sulla legittimità della decisione dell’Anas e chiede la non applicazione del pedaggio sulla tratta suddetta o almeno l’esenzione dal pagamento per i cittadini residenti nei comuni sanniti interessati. L’applicazione di questo pedaggio,  con esazione di tipo free flow (pedaggio elettronico), era stata prevista nel decreto legge n.78 del 31 maggio 2010 (manovra finanziaria), ma la norma in questione è stata successivamente bocciata dai Tar del Lazio e del Piemonte e, in via definitiva, dal Consiglio di Stato che, con una sentenza del 1° settembre scorso, ha disposto il blocco degli aumenti per i territori che avevano presentato ricorso. Era stata poi la stessa Anas, per evitare ulteriori problemi, a disporre la sospensione degli aumenti per tutte le autostrade italiane.
Il 30 settembre 2010, la Camera dei Deputati ha poi approvato in via definitiva la conversione in legge del decreto-legge n.125 del 5 agosto 2010 recante misure urgenti per il settore dei trasporti e disposizioni in  materia  finanziaria. La nuova norma, legge n.163 del 1 ottobre 2010, prevede che il Governo dovrà, entro il 30 aprile 2011, disciplinare l’applicazione del pedaggio sui raccordi autostradali gestiti dall’Anas e fornire l’elenco delle strade da sottoporre a pedaggio.
In pratica si dovrebbe attendere un decreto attuativo della legge n.163 del 1 ottobre 2010 per stabilire le modalità e i criteri di pagamento sulle 25 tratte, tra autostrade e raccordi autostradali, gestite direttamente dall’Anas, sulle quali sarà applicato il pedaggio elettronico.
Insolitamente, però,  – si legge nel testo dell’interrogazione – il 13 settembre scorso, veniva pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un bando di gara indetto dalla Direzione Generale Anas Spa per la fornitura e messa in opera di un sistema di pedaggiamento senza barriere sulle autostrade ed i raccordi autostradali Anas tra i quali è compreso anche il Raccordo Autostradale RA9 di Benevento.
Nel testo l’on. Boffa ha anche ricordato l’ordine del giorno approvato lo scorso 1 ottobre, all’unanimità, dal Consiglio Provinciale di Benevento con il quale si dichiarava illegittima l’introduzione  del pedaggio sul Raccordo Autostradale RA9 di Benevento in quanto il raccordo non risponde, tra le altre cose,  alle caratteristiche di infrastruttura autostradale indicate dal Codice della Strada perché privo di corsie di emergenza, di recinzioni e di sistemi di assistenza all’utenza. Nel testo si fa pure  riferimento alle preoccupazioni sollevate dai sindaci dei comuni dell’area interessata in considerazione  dell’inadeguatezza  dell’unica strada alternativa, la Strada Statale 7 Appia, a reggere il prevedibile aumento di traffico conseguente all’introduzione del pedaggio sul Raccordo Autostradale che collega Benevento alla A16.
Per queste ragioni, l’on. Boffa ha chiesto ai Ministri interrogati “se non ritengano illegittima la scelta della Direzione Generale dell’Anas che, includendo il Raccordo Autostradale RA9 di Benevento nell’elenco delle tratte autostradali dove si prevede di installare i nuovi pedaggi elettronici, di fatto ha anticipato una scelta di competenza del Governo;  se non ritengano, inoltre, viste le osservazioni prodotte nel testo della presente interrogazione riguardo la non rispondenza del Raccordo Autostradale RA9 di Benevento ai requisiti disposti dal Codice della Strada per la classificazione delle infrastrutture autostradali, di non applicare alcun pedaggio sulla tratta stradale oggetto dell’interrogazione; e se, in caso contrario, non ritengano di esentare dal pagamento del pedaggio i cittadini residenti nei comuni dell’area interessata.