Domani a Montesarchio si alza il sipario sulla prima Festa Democratica territoriale in programma fino a domenica 17 ottobre. Si parlerà di rifiuti, di lavoro, di mezzogiorno, di giovani, di enti locali, federalismo, di fondi comunitari e di tantissime altre tematiche. Dunque una festa ‘completa’. Poi ci saranno momenti ludici ed enogastronomici. Ad intervenire in merito è Antonio Iesce, responsabile provinciale delle Feste ed Eventi del Partito Democratico.
“Le diverse occasioni di confronto proposte in queste settimane con le feste democratiche tenutesi in diverse realtà del Sannio e che culmineranno nella prossima manifestazione provinciale del 5.6.7 novembre, sottolineano, con il nuovo appuntamento in programma a Montesarchio nel cuore della Valle Caudina, la volontà di ascoltare il nostro territorio. Un ascolto mirato e finalizzato ad un confronto diretto con esso, nel rispetto di una politica partecipata e quindi in prospettiva di una conseguente ulteriore radicalizzazione del partito nella nostra Provincia. Ad incoraggiarci, dimostrando che stiamo facendo bene, è la partecipazione dei cittadini ad ogni incontro organizzato nei vari centri sanniti, cosa che ci spinge ancora una volta, a rilevare la necessità di una politica di ascolto, vicina alla gente, che è quella da noi sostenuta. Le stesse tematiche di discussione indicate nei diversi dibattiti che hanno animato, ed anche in questi tre giorni apriranno il confronto a Montesarchio, dimostrano l’attenzione ad uno scenario nazionale attraverso il quale riuscire poi ad interagire con le necessità ed urgenze locali. Esprimo nuovamente la mia soddisfazione e come sempre ringrazio quanti stanno collaborando alla realizzazione e alla buona riuscita di questi appuntamenti. Un grazie va appunto a tutta la dirigenza del circolo di Montesarchio, al presidente Monica Castaldo, al segretario Luigi Parente; un grazie particolare va all’amico, consigliere provinciale Franco Damiano che, insieme a tutto il Circolo locale, dirigenti, iscritti e simpatizzanti ha fatto diventare Montesarchio la capitale della politica, non solo provinciale, ma regionale”.