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direttore Antonio De Cristofaro

Palazzo Mosti, Capuano: l’Amministrazione fa poco per ‘gestire’ la movida

Scritto da il 14 settembre 2010 alle 16:25 e archiviato sotto la voce Attualità, Società. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

E’ ora di smetterla di dire di voler risolvere i problemi dei cittadini, e non mettere in campo politiche serie per la risoluzione degli stessi salvaguardando i diritti di tutti.
Mi riferisco ovviamente alla problematica della cosiddetta MOVIDA nel centro storico, che allo stato scontenta tutti, cominciando dai residenti per finire ai frequentatori, passando per gli operatori dei locali insistenti nel centro storico. E l’Amministrazione cosa fa? Attribuisce le colpe a corrente alterna senza mettere in campo soluzioni che salvaguardino le legittime aspettative di tutti, la mia non vuole essere una posizione strumentale, ma di contro vuole dare e fare delle proposte che potrebbero essere, quantomeno, sperimentate a tutela di tutti i cittadini ed al rispetto per la città.
Il Comune ad esempio potrebbe incentivare politiche risolutive con l’utilizzo di steward di strada per rendere la movida meno caotica, utilizzando al contempo campagne di sensibilizzazione contro l’abuso di alcol. Perché divertirsi và bene ma va ancora meglio se “non si fa casino” e se i residenti del centro storico riescono almeno a dormire si rispetta un diritto sacrosanto. Il Comune attraverso i vari assessorati competenti potrebbe aprire una serie di tavoli coinvolgendo residenti e commercianti, allo scopo di mantenere viva la zona, lasciarla alla frequentazione dei giovani, ma nel contempo tutelare anche e soprattutto i residenti che da tempo lamentano per gli schiamazzi e per la sporcizia lasciata dagli avventori dei vari locali della zona. Tali tavoli servirebbero mettere in campo la possibilità dell’utilizzo di steward da strada  messi a disposizione dai commercianti dei vari locali, che potrebbero invitare i frequentatori del centro storico a moderare i comportamenti  dannosi (abusi di alcol, schiamazzi o abbandono di rifiuti per strada ) ovviamente non sostituirebbero le forze dell’ordine, anzi nei casi più complessi da risolvere  chiamerebbero i vigili urbani o il 113.
In più si potrebbe avviare una campagna di sensibilizzazione per il consumo responsabile di alcol sia nelle scuole che con iniziative pubblicitarie (tipo ad esempio come quella della raccolta differenziata). Si potrebbe infine anche prevedere un incremento dell’illuminazione nei vicoli adiacenti alle due piazze maggiormente frequentate (piazza vari e piazza piano di corte) per migliorare le condizione di sicurezza ;e aumentare la predisposizione di nuovi cassonetti per la raccolta differenziata, con particolare attenzione per il vetro e la plastica. Si dovrebbe anche pensare di predisporre l’utilizzo di bagni pubblici visto il gran numero di frequentatori, senza dimenticare di far rispettare rigorosamente l’orario entro il quale non si devono più utilizzare amplificatori esterni ai locali. Mi sono permesso di fare alcune considerazione propositive per cercare di affrontare una problematica molto sensibile ad un gran numero di nostri concittadini ed al decoro del nostro centro storico.

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