Venerdì scorso i Sindacati Flc-cgil, Cisl e Uil, optando per il piano B che prevede il bando di progetti scolastici a partire da dicembre 2010 e l’utilizzo di 700 precari in tutta la Campania con fisso mensile per 6 mesi e di 400 con incarichi a ore, hanno sottoscritto un accordo con la Regione Campania, contravvenendo alle reali richieste avanzate dai precari della scuola Campana e venendo meno alla tutela degli stessi. Questa politica del “contentino” che da anni i grandi Sindacati Confederali portano avanti a discapito degli stessi lavoratori per cui dovrebbero battersi strenuamente, è intollerabile ed inaccettabile. Aver posto sotto quella proposta una firma , significa essersi resi complici dello smantellamento messo in atto contro i precari della scuola, che da dipendenti altamente qualificati a tempo determinato, scendono di cento gradini sotto per essere tramutati in lavoratori a progetto. Di progetti non si vive e soprattutto il punteggio garantito non permette di pagare il mutuo, le bollette, i libri di scuola per i nostri figli e la spesa al supermercato.Contraddittorio dunque vedere le stesse sigle ai presidi, far sventolare le bandiere sugli stretti per poi annuire in sede Istituzionali e senza batter ciglio accettare anche proposte indecenti. Un controsenso avere un Assessore Provinciale quale l’Assessore Palmieri, battersi in sede Istituzionale per portare avanti le nostre rivendicazioni e chiedere maggiori garanzie e diritti per tutti i precari della Regione e dei Sindacati che in Piazza manifestano contro il Governo e in sede contrattuale ubbidire passivamente alle imposizioni.Vogliamo la Fiom come unico sindacato rappresentativo dei precari della scuola. Cancelleremo le tessere dai Sindacati sottoscrittori per tesserarci con l’unico sindacato che attualmente fa vera politica lavorativa: la FIOM. Per troppo tempo abbiamo acconsentito agli accordi del “meno peggio”, accordi che hanno condotto a questa emergenza sociale.Rivogliamo il sindacato vero, quello che è con e per il lavoratore sempre, non solo in piazza, quello che pone i diritti e la dignità al centro di ogni trattativa; rivogliamo le nostre vite ed il nostro futuro e non acconsentiremo più tali sciacallaggi. La politica della Fiom è l’unica rappresentativa per i lavoratori e deve diventare universale per tutte le sigle sindacali. Abbiamo invaso le strade, lo Stretto, gli asili, invaderemo ancora per riprenderci quanto ci hanno sottratto con la forza insieme alla Fiom!.
Comitato Insegnanti Precari e Ata Sanniti