Continua incessante l’attività di indagine della Procura delle Repubblica di Benevento e della Guardia di Finanza nel settore della tutela alle iniziative pubbliche tese a favorire, mediante finanziamenti a fondo perduto, lo sviluppo delle attività produttive nelle aree depresse della provincia sannita.
Le indagini svolte dalla Brigata della Guardia di Finanza di San Bartolomeo in Galdo, sotto la direzione della Procura della Repubblica, sulla scorta della documentazione amministrativo-contabile e bancaria acquisita e delle dichiarazioni rese dalle persone informate sui fatti, hanno consentito di accertare un’ipotesi di truffa aggravata a danno dell’Unione Europea e del Ministero dell’Industria e del Commercio e dell’Artigianato, oltre ad ipotesi di reati fiscali ed altri delitti, fatti di reato imputabili a 4 persone tutte residenti nella provincia sannita.
Il comportamento fraudolento, in particolare, è consistito nell’utilizzare fatture per operazioni inesistenti, nel simulare l’apporto di capitali privati nella società, nel produrre false attestazioni per l’ottenimento del contributo a fondo perduto.
Grazie agli elementi acquisiti nel corso delle indagini, infatti, su richiesta della Procura della Repubblica, il G.I.P. presso il Tribunale di Benevento ha emesso il decreto di sequestro di un capannone industriale di proprietà della “MI.MA srl” di San Marco dei Cavoti (BN), in vista della successiva confisca per il valore equivalente alle somme indebitamente percepite di circa 500.000 euro eseguito dai Militari della citata Brigata di san Bartolomeo in Galdo il 28.9.09 .
L’immobile è stato lasciato nella facoltà d’uso degli interessati in quanto presso l’opificio lavora altra società con diversi dipendenti.