Il parlamentare sannita del Pd, Costantino Boffa ha aderito all’iniziativa “ Ferragosto in carcere 2010”.
Sono circa 200 i deputati, senatori, europarlamentari e consiglieri regionali di tutti gli schieramenti politici che hanno aderito all’iniziativa.
Saranno protagonisti, assieme anche a magistrati di sorveglianza, presidenti di tribunali,procuratori generali e garanti per i diritti delle persone private della libertà, di una imponente visita ispettiva nei 216 istituti di pena sparsi nel territorio italiano.
L’on. Costantino Boffa si recherà, lunedi 16 agosto, alle ore 9:30, presso la casa circondariale di Benevento dove incontrerà la popolazione carceraria della struttura sita in Contrada Capodimonte. A seguire, il parlamentare sannità farà visita ai detenuti dell’Ipm – istituto penale minorile- di Airola.
L’iniziativa vuole essere un’occasione per riaccendere le luci sui problemi connessi al mondo delle carceri e per effettuare un utile azione di monitoraggio su quelle che sono le condizioni dei detenuti e delle strutture nelle quali sono ospitati.
Una ricognizione approfondita che assume un valore particolare in considerazione della difficilissima situazione che stanno attraversando le carceri italiane, e i detenuti, nel 2010.
Sono, infatti, 68.067 i detenuti presenti oggi nelle carceri italiane a fronte di una capienza regolamentare che non potrebbe oltrepassare la soglia dei 44.569 posti. Problema al quale si sommano la carenza di personale di polizia penitenziaria, all’appello mancano oltre 6.000 unità, e la non adeguata presenza, in termini numerici, di professionalità mediche specializzate nel sostenere i reclusi nel loro percorso di detenzione anche al fine di scongiurare atti gravi di autoviolenza.
A tal proposito, dall’inizio dell’anno sono 40 i detenuti che si sono tolti la vita nelle carceri italiane, mentre il totale dei reclusi morti nel 2010, tra suicidi, malattie e cause ancora “non accertate” arriva a 106. Nell’ultimo decennio sono più di 1.700 i ‘morti di carcere’. Non vanno poi dimenticati i numerosi casi di suicidio che si registrano anche tra gli agenti di polizia penitenziaria, 4 sono avvenuti soltanto nel 2010.
“ Visitare, costantemente, le comunità penitenziarie- dichiara l’on. Costantino Boffa- ci consente una presa di visione diretta delle problematicità che interessano la realtà carceraria italiana. Attraverso il dialogo con i direttori degli istituti, i medici, gli agenti di polizia penitenziaria e i detenuti, si comprendono infatti a pieno le tante difficoltà quotidiane con cui è chiamato a confrontarsi chi vive e lavora negli istituti di pena. In questo modo possiamo passare dalla conoscenza e comprensione dei problemi alla proposta di soluzioni ed interventi. Ed è quello che è accaduto qui a Benevento dove, soltanto dieci giorni fa, è stata sottoscritta una convenzione tra l’Istituto di Capodimonte, l’Asl Bn1 e l’ Azienda ospedaliera Rummo, per velocizzare i tempi per l’erogazione delle visite specialistiche e degli interventi chirurgici per i detenuti. Iniziativa nata proprio da alcune lettere e sollecitazioni pervenutemi dai detenuti della Casa circondariale di Benevento affinchè venissero ottimizzati i tempi dei trattamenti sanitari”.
“ Nel corso del 2010 – conclude l’on. Costantino Boffa- l’emergenza carceri ha assunto dimensioni sempre più drammatiche. Ben vengano, dunque, iniziative come ‘ Ferragosto in carcere’ volte a focalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica su quelle che sono le difficili condizioni di vita dei detenuti nelle nostre carceri. Continuo a credere che, da parte della politica e delle istituzioni, occorrerebbe maggiore attenzione e impegno rispetto alle problematiche connesse al mondo carcerario. In quest’ottica, le tante adesioni che l’iniziativa ha raccolto rappresentano un segnale incoraggiante. D’altronde, come scriveva Voltaire: è dalle carceri che si misura il grado di civiltà di una nazione”.