Settimana decisiva, quella in corso, per la questione relativa alla gestione dei rifiuti in Campania, sbarcata sul tavolo della Commissione Petizioni del Parlamento Europeo, presieduta dall’On. Erminia Mazzoni.
Dopo la missione investigativa in Campania verrà discusso giovedì, anche alla presenza dell’Assessore all’Ambiente Romano, il rapporto finale che, dopo l’approvazione della Commissione Petizioni, sarà trasmesso alla Commissione Esecutiva per valutare la possibilità di riaprire le linee di finanziamento destinate alla Regione e congelate in via sanzionatoria dopo la sentenza della Corte Europea.
“Un momento decisivo- sottolinea la Presidente Mazzoni- dopo mesi di audizioni, confronti istituzionali, analisi comparate dei documenti tecnici e visite sul campo. La Commissione ha valutato tutti i dati forniti e raccolto il materiale necessario alla verifica delle violazioni della normativa comunitaria, contestate dai cittadini attraverso le numerosissime petizioni pervenute dall’inizio della crisi”.
Nella bozza del documento si legge: “il contesto e le cause della crisi dei rifiuti in Campania sono estremamente complessi. Basti ricordare che i governi nazionali di ogni colore politico che si sono succeduti e i diversi commissari non sono stati in grado, nonostante gli ingenti fondi pubblici spesi, di risolvere questo annoso problema che ha ripercussioni sulla salute e il benessere di centinaia di comunità locali”, e dunque, ”l’insediamento di un nuovo governo regionale, la chiusura formale dell’emergenza e la sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea offrono la possibilità di riunire tutte le parti interessate nella ricerca di soluzioni capaci di aprire la strada a un ciclo integrato di gestione dei rifiuti pienamente a norma.”
“L’attuale ciclo dei rifiuti- prosegue ancora nel documento- si basa in larga misura su discariche e inceneritori. Se è vero che questi sistemi, per non parlare degli impianti di metanizzazione, trovano applicazione altrove nell’UE, è anche vero che non dovrebbero essere considerati la risposta al problema della gestione dei rifiuti. Sono, o dovrebbero essere, una componente integrata di un sistema coordinato ed efficace di gestione. Ciò che occorre è un intervento molto energico che, attraverso la predisposizione di adeguate infrastrutture, diminuisca il volume dei rifiuti e sposti l’ago della bilancia verso la prevenzione, la riduzione, il reimpiego e il riciclaggio”.
“È fondamentale che le autorità ristabiliscano il dialogo con i cittadini, dimostrando trasparenza e apertura e coinvolgendo in tal modo la popolazione. Parimenti, è necessario che quest’ultima collabori con le autorità, dimostrando senso civico e un comportamento conseguente nelle sue abitudini quotidiane, compiendo sforzi per generare meno rifiuti e per smaltirli in modo corretto”.
Al riguardo il documento, in conclusione, sottolinea che “l’Assessore Romano- ascoltato nell’ambito dell’audizione dello scorso 22 giugno- ha rilasciato una dichiarazione circostanziata, fornendo dettagli sulla nuova proposta di strategia di gestione dei rifiuti. Ha segnalato la volontà delle autorità di lavorare con la commissione per le petizioni onde garantire il pieno rispetto delle direttive europee in materia di gestione dei rifiuti nella Regione” e ha annunciato l´approvazione del piano integrato regionale di gestione del ciclo dei rifiuti entro 4 mesi.
“Sono soddisfatta del lavoro fatto sino ad ora- sottolinea ancora l’On. Mazzoni- Il Commissario per la politica regionale Hahn, nel corso di un incontro informale, mi ha comunicato che le condizioni poste per chiudere la procedura di infrazione possono dirsi, alla luce di quanto emerso, in via di risoluzione”.