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Comunità Montana “Titerno e Alto Tammaro”: presentato il progetto Asset

Scritto da il 13 maggio 2010 alle 16:22 e archiviato sotto la voce Ambiente, Territorio. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

E’ stato presentato, questa mattina, presso la sala consiliare del Comune di Castelpagano il progetto Asset (Azioni di Sostegno al Sistema degli Enti Territoriali Campani) che si inserisce all’interno di un unico disegno strategico di sviluppo sostenibile, coordinato dall’Uncem, a sostegno delle aree montane della Regione Campania. Il progetto risponde all’esigenza di fornire azioni di informazione, assistenza e formazione agli enti territoriali ed alle Comunità Montane concretizzandosi, in particolare, in una vera e propria assistenza tecnico – formativa da somministrare agli uffici tecnici e forestali degli enti interessati, sotto forma di una consulenza di alto profilo sia dal punto di vista tecnico che amministrativo-procedurale sulle misure agroforestali del PSR. Alla presentazione sono intervenuti il presidente regionale Uncem Donato Cufari, il presidente della Comunità Montana Titerno Alto Tammaro Antonio Di Maria, il presidente della Comunità Montana del Taburno Libero Maria Sarchioto, il vice presidente regionale Uncem Vincenzo Luciano, il prof. Giovanni Quaranta, responsabile del progetto, Marco Della Peruta, funzionario settore foreste della sede di Benevento della Regione Campania, Eufemia Amoruso, Angela Zeoli ed Eugenio Naimoli della struttura direttiva del settore foreste della Comunità Montana Titerno Alto Tammaro e Filippo Iadanza, Sergio Massaro e Giuseppe Sesanti della struttura direttiva del settore foreste della Comunità Montana del Taburno. “Con quattro incontri provinciali – ha detto Vincenzo Luciano, vice presidente regionale Uncem – presentiamo questo progetto che è un momento molto importante per l’Uncem Campania che ha sempre creduto nei finanziamenti comunitari per le Comunità Montane. Si tratta di un progetto strategico per rivendicare il giusto ruolo che le Comunità Montane hanno già avuto nei confronti dei fondi comunitari”. A fare gli onori di casa di questo incontro rivolto anche alle Comunità Montane del Taburno e del Fortore è stato il presidente della Comunità Montana Titerno Alto Tammaro Antonio Di Maria. Dopo aver ringraziato l’Uncem per aver scelto Castelpagano come sede di questa riunione Di Maria ha affermato: “L’incontro di oggi porterà sicuramente dei risultati positivi perché si tratta di un incontro propositivo che ci offre la possibilità di sfruttare tutte le opportunità previste dal PSR. Abbiamo già una serie di idee su cui stiamo lavorando e certamente presenteremo la nostra idea progettuale”. Il presidente Di Maria ha anche accennato alla recente costituzione del GAL Alto Tammaro “Terre dei Tratturi” che punta alla realizzazione di una ippovia certificata. Secondo il presidente Sarchioto le Comunità Montane “hanno delle grosse potenzialità perché sono dotate di strutture, personale e operatori sul territorio. E’ necessario portare le Comunità Montane a svolgere un ruolo attivo”. Il presidente Sarchioto ha parlato anche di due iniziative in itinere e cioè il monitoraggio delle aree demaniali per nuove forestazioni ed un impianto di biomasse per produrre energia e quindi ricchezza. “L’Uncem è diventato sindacato del territorio – ha spiegato il presidente regionale Uncem Donato Cufari – e deve fornire risposte alle richieste delle Comunità Montane. E’ indispensabile trovare opportunità per accompagnare le Comunità Montane in un processo di sviluppo. Il Governo – ha aggiunto Cufari – ha cancellato le Comunità Montane attribuendo alle Regioni le competenze in  materia. Però va detto che gli enti montani sono inseriti nello statuto della Regione Campania. Il mio augurio – ha concluso Cufari – è che questo progetto dia occasioni di lavoro e che possiate trovare il riferimento per ogni azione che voi vorrete mettere in campo. Sono certo che le Comunità Montane riacquistino il ruolo svolto sinora volto al progresso del territorio nel suo insieme”. Da un punto di vista tecnico il progetto Asset è stato illustrato dal prof. Giovanni Quaranta, responsabile del progetto, che ha precisato: “questo progetto vuole aprire un dialogo con le Comunità Montane con l’idea di formare, informare e fare assistenza agli uffici degli enti montani. Si tratta di capire quali sono le difficoltà che ostacolano la presentazione del progetto e bisogna attivare uno scambio per superare i problemi che sono superabili”. Secondo Quaranta è il momento di dare un’accellerata ed “aggredire” i fondi che sono indispensabili per il territorio e per l’occupazione. Il responsabile del progetto ha spiegato che esso si articola in tre fasi: dopo questa prima fase di comunicazione dell’iniziativa con quattro incontri provinciali sono previsti 20 seminari, uno per ciascuna Comunità Montana, della durata di tre settimane cioè una sorta di check up delle problematiche esistenti e poi vi sarà la terza fase con la formazione in remota che attraverso l’attivazione di un sito internet sarà possibile sottoporre quesiti ed ottenere risposte. Questo tipo di formazione sarà attiva fino a giugno 2013.

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