In uno scenario di particolare bellezza, in cui le componenti uomo e natura sembrano ritrovare il giusto equilibrio, si è svolto ieri a Castelpagano,  presso la sala conferenze dell’Azienda Agricola “Antiche Terre del Barraccone”,  il convegno organizzato dall’Ambito Territoriale Caccia di Benevento, nella persona del suo Presidente Antonio Ricciardi, con a tema “Gestione degli AA. TT. CC. Campani – Quali prospettive” e moderato dal giornalista Luigi La Monaca. Partaire d’eccezione e vigorosa partecipazione sono stati gli ingredienti sapidi di un confronto tra le associazioni maggiormente rappresentative del “mondo caccia, tutti concordi nell’affermare seppur su posizioni dissimili, la necessità di regolamentare e ridare nuova linfa all’attività venatoria in italia ed in particolare in Campania,  tutela per la figura del cacciatore e nuovi ruoli agli ambiti territoriali . Presenti e solleciti nel voler accogliere le istanze del consesso, gli onorevoli Alessandra Lonardo, Consigliere Regionale e Componente Ottava commissione (Agricoltura, Caccia, Pesca), che ha siglato in tal sede l’intesa di istituire un tavolo tecnico allargato ed omnicomprensivo presso la Regione Campania in cui avanzare formalmente un’ ipotesi di riforma normativa integrale, Umberto Del Basso De Caro Consigliere Regione Campania. Hanno fatto giungere poi le loro scuse per la non presenza e un messaggio l’ On. Vito Amendolara, Assessore all’agricoltura foreste, caccia e pesca, e On. Luca Colasanto Presidente Commissione Ambiente Regione Campania.  Interventi chiarificatori, si sono succeduti in rapida sequenza nella mattinata, con l’affermazione unanime dell’impellenza di riformare e migliorare la legislazione regionale non esaustiva e penalizzante per i cacciatori. Sorrentino, Presidente A.T.C. Napoli e Presidente Nazionale ARCICACCIA, si è soffermato sul rapporto privilegiato con il mondo agricolo che deve tornare in auge, sulla riforma dei coordinamenti provinciali e creazione di un coordinamento stabile, ripensare in termini numerici e di estensione gli A.T.C provinciali con la massima apertura e coesione tra i vari soggetti istituzionali e non, ivi  inclusi. “Noi cacciatori siamo sentinelle ambientali” , ha dichiarato infine, per cui ogni azione che mini all’equilibrio naturale, sarà fermamente osteggiata. Infervorati gli interventi nel primo pomeriggio dell’Avv. Morelli, Presidente Regionale LIBERACCACCIA, che in riferimento alla realtà odierna, ha parlato di vergognosa legislazione e limitazione del diritto in capo ai cittadini di circolare liberamente. Bollente anche l’intervento del Prof. Buglione, Presidente Regionale FEDERCACCCIA, che ravvede nella confusione ed esubero di rappresentanti  le inefficienze di gestione della intera materia venatoria, inoltre discordanti logiche operative che impediscono l’ incontro-confronto e il propositivo procedere di tutte le associazioni campane verso una politica venatoria in grado di assicurare gli interessi di tutti, cacciatori, mondo agricolo e mondo animale. E ancora, una Legge Regionale, la n. 8 del 1996, tacciata come inadeguata (di iniziativa popolare) e infine il lancio di un indirizzo prospettico operativo preciso, ovvero la maggiore, incisiva e specifica partecipazione settoriale al processo formativo di una nuova legge, nel rispetto della vigente Legge dello Stato, n. 157 del 1992, purtroppo imprescindibile. Tra gli altri relatori anche il Presidente Regionale ENALCACCIA, Pierino Coviello, che si sofferma, in particolare sulla figura del cacciatore, a suo dire, vittima di una della campagna pubblicitaria diffamatoria che letteramente lo accomuna ad un delinquente o peggio ad un predatore.  Il presidente ATC Benevento, Antonio Ricciardi, nel suo intervento conclusivo, ha auspicato una maggiore coesione e concertazione, non solo tra i vari ambiti, ma tra tutti i soggetti coinvolti. Dopo aver confermato la valenza  ed il ruolo ricoperto finora dal proprio ambito, della passione per l’attività venatoria e per questo territorio, espone le proprie perplessità e preoccupazioni, ed auspica l’accoglimento delle idee e proposte avanzate variamente dibattute, protese a dare maggiore autonomia gestionale, in questa riuscita giornata di dialogo e fraterna intesa.