Sono sei le aziende della provincia di Benevento presenti a Parma al CIBUS 2010, il Salone Internazionale dell’Alimentazione, giunto alla quindicesima edizione e che ospita tutto il meglio dell’alimentare, la qualità più alta e differenziata e mette in vetrina le ultime novità e le tendenze del gusto più ricercato al mondo. A sostenere la partecipazione degli operatori economici sanniti è la Camera di Commercio di Benevento, attraverso l’organizzazione dell’Azienda Speciale Valisannio.
Oltre un migliaio di buyer da 55 Paesi in cerca delle specialità migliori. Più di 60mila visitatori professionali. Quasi 900 giornalisti per scoprire i prodotti più innovativi, i più attenti alla tradizione, i più creativi e soprattutto i più buoni. Questi i numeri e le opportunità con cui si confrontano le aziende sannite, La Vinicola del Titerno snc di Faicchio; Liderlat srl Benevento; Funghi Di Biase srl Cusano Mutri; Consorzio Squisiterre San Martino Sannita; Implast Italia srl Torrecuso; Fabbriche Riunite Torrone Benevento spa, regolarmente iscritte nell’apposito elenco camerale “Aziende Espositrici a Mostre e Fiere”.
Va detto che Cibus affianca concretamente gli espositori aiutandoli a gestire i rapporti con i buyers e finanziando l’incoming dei protagonisti della distribuzione internazionale e della ristorazione. Cibus 2010 come il marketplace per tutti i buyer esteri interessati a conoscere e a comprare il food italiano d’eccellenza.
“Il Sannio beneventano – ha sottolineato Gennaro Masiello, presidente della Camera di Commercio di Benevento – partecipa all’edizione 2010 del CIBUS con produzioni che coinvolgono tradizione, cultura e risorse del territorio. Del resto, l’agroalimentare è un settore fondamentale per l’economia provinciale che per sopravvivere e prosperare ha bisogno del sostegno di privati ed istituzioni. Nel 2009 il settore è stato colpito dalla crisi economica, reagendo però grazie all’innovazione e alla varietà dei prodotti. E allora, fiere e manifestazioni come quella in corso sono fondamentali, per ampliare il mercato e raggiungere nuovi consumatori”.
Masiello sottolinea, inoltre, l’importanza dell’agroalimentare per tutto il sistema Italia. L’agroalimentare è infatti il secondo comparto industriale italiano, capace di esportare merce per 25 miliardi di Euro anche in un anno negativo come il 2009.
“I risultati raggiunti non bastano a garantire la sicurezza. Al lavoro dei privati – ha concluso il presidente Masiello – deve affiancarsi l’azione delle istituzioni pubbliche, i cui provvedimenti devono aiutare le imprese, spronandole ad essere migliori e più competitive”.