«In questa vertenza potremo anche vivere qualche momento in cui ci contrapporremo; ma sappiate che, qualunque cosa succeda, la Provincia sta dalla vostra parte». Con queste parole il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, ha concluso il colloquio svoltosi stamani alla Rocca dei Rettori con una delegazione dei lavoratori dei Consorzi rifiuti, accompagnati dai rappresentanti sindacali, al termine della manifestazione promossa stamani dalla CGIL in piazza Castello. All’incontro erano presenti l’assessore provinciale al Bilancio, Giovanni Bozzi, ed il direttore generale e amministratore della Società SAMTE (Società provinciale per il ciclo dei rifiuti), Raffaele Bianco. Intanto, in altra area del Palazzo, l’assessore provinciale all’ambiente, Gialuca Aceto, si intratteneva con un altro gruppo di lavoratori.Le richieste formulate al presidente Cimitile sono state: 1) corresponsione delle spettanze maturate; 2) garanzie circa la stabilizzazione del rapporto di lavoro; 3) assorbimento dei lavoratori del BN1 presso l’Azienda municipale di Benevento (ASIA).
Il presidente Cimitile, per quanto riguardo la contingenza degli stipendi, ha affermato di essere fiducioso per quanto concerne i consorzi BN2 e BN3, mentre più preoccupato si è detto per il Consorzio BN1 che, ha spiegato, si trova in una situazione particolare, in quanto fortemente esposto finanziariamente, con crediti da esigere molto consistenti e, «in definitiva, simile a quella del Consorzio napoletano-casertano, che, tuttavia, a differenza degli altri Consorzi, gode sia di speciali potestà anche finanziarie, grazie ad una legge che ha creato disparità di trattamenti tra territori e lavoratori – ha dichiarato». Comunque, ha aggiunto Cimitile, in qualche modo si risolverà anche il problema del pagamento delle spettanze ai dipendenti del Consorzio BN1.Ma tutto ciò, ha precisato Cimitile, riguarda solo il momento contingente; perché infatti il ciclo vada a regime occorre innanzitutto la stesura e l’approvazione del Piano aziendale della Società SAMTE: «abbiamo tempo sino al 31.12.2010 per organizzare il servizio su tutto il territorio, perché la legge ha prolungato fino alla fine dell’anno le competenze dei Comuni.
Naturalmente, contiamo di accelerare i tempi, ha spiegato Cimitile, ma è assolutamente necessario – ha aggiunto il presidente – avere un quadro preciso dei termini finanziari e di cassa del problema gestionale del ciclo. I Commissari liquidatori dei Consorzi – ha aggiunto Cimitile – stanno esaminando la situazione; a loro non compete interrompere il servizio, ha precisato il presidente, ma presentare relazioni finanziarie in base alle quali potremo decidere il da farsi, tenendo conto peraltro che molti Comuni sono organizzati o con personale proprio o con Imprese private, i cui lavoratori pure devono essere tutelati.
Nei prossimi giorni, dunque, ha quindi annunciato Cimitile, contiamo di avviare un Tavolo di confronto in Prefettura davanti al Prefetto: il nostro intento – ha detto – è garantire un lavoro stabile e lo abbiamo già dimostrato assorbendo subito i 56 lavoratori dello STIR di Casalduni perché così diceva la legge. Puntiamo inoltre ad aprire finalmente l’impianto per il compost a Molinara e a far sì che presso la discarica di Montesarchio lavorino dipendenti sanniti e non di altre province».Infine, Cimitile ha voluto ribadire che sulla gestione dei rifiuti in Campania si è voltato pagina e che intendimento suo e della Giunta è garantire che questo accada per davvero.