Domani 12 dicembre alle ore 10.30, presso il Palazzo del Genio di Cerreto Sannita, si terrà il convegno “In memoria di Girolamo Iacobelli”, lo psichiatra cerretese ammazzato nel 1990 da un paziente a San Vito a Tagliamento, in Friuli. Il programma del convegno commemorativo prevede i saluti del sindaco di Cerreto Sannita, Pasquale Santagata, e gli interventi di Giorgio Nista (psichiatra dell’azienda ospedaliera “Gaetano Rummo” di Benevento), Elena Granieri (medico e già aiuto psichiatra), Stefano Petriccioli (direttore del Centro di salute mentale di San Vito a Tagliamento), Pietro Colussi (psicologo e consigliere regionale del Friuli) e Maurizio Volpe (responsabile U.O.C. Salute Mentale di Puglianello – Asl Bn1). L’incontro sarà moderato dal giornalista Billy Nuzzolillo. A seguire, alle ore 12.30 circa, si svolgerà la cerimonia ufficiale d’intitolazione della strada che conduce al nosocomio cerretese, con la relativa apposizione di una targa in ceramica. Laureato in Medicina all’Università Cattolica di Roma, Girolamo Iacobelli aveva conseguito la specializzazione in Igiene Pubblica a Ferrara. Dopo il tirocinio presso il Centro di igiene mentale di Roma, assieme ad altri colleghi si era trasferito a Pordenone, dove aveva partecipato alla fase iniziale di attuazione della cosiddetta “legge Basaglia”, che riformava l’assistenza psichiatrica e chiudeva definitivamente i manicomi. Lavorava da circa un decennio come assistente psichiatra presso il Centro di salute mentale dell’Usl 9 di S. Vito a Tagliamento quando, nel pomeriggio del 27 marzo del 1990, venne informato della crisi di un suo paziente e decise di recarsi a Savorgnano, frazione di San Vito a Tagliamento, dove il paziente viveva. Fu l’ultimo atto d’amore nei confronti di una professione che interpretava come una missione: una violenta coltellata alla schiena pose fine alla sua breve ma intensa esistenza. A distanza di circa vent’anni da quel tragico episodio Cerreto Sannita ha deciso di ricordare il suo sacrificio dedicandogli una strada.