Secondo appuntamento con i concerti della Stagione 2010 organizzata dal Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento. Mercoledì 12 maggio presso il teatro di Palazzo De Simone, alle ore 19.30, L’ ostinato Passa y calla che vede interagire professori e studenti dell’Istituzione sannita di Alta Formazione Musicale. Un progetto che avvicina al mondo della musica antica, grazie all’impegno delle due docenti Maria De Martini e Antonella Moles. La prima, diplomata in flauto dolce e fagotto barocco, svolge un’ intensa attività concertistica in diverse formazioni, tra cui Musica Antiqua de Toulon (Francia), La Cappella de La pietà dei Turchini e l’ Orchestra del Teatro dell’ Opera di Roma; la seconda, diplomata in pianoforte e in clavicembalo, specializzata in fortepiano e clavicordo, vanta numerose collaborazioni tra cui quella con il Centrum voor Steinerpedagogie di Anversa, con la Kay Won Arts School di Seoul, e con l’ Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Il programma, ispirato a variazioni del Settecento su grounds inglesi, sarà eseguito da un ampio organico così composto: Antonella Moles, clavicembalo, Maria De Martini, flauto dolce; Rosa Piantadosi, Lorella Sagnella, clavicembalo; Maja Martini, arpa; Maria Silvia Assante, Emauele Procaccini, Biancamaria Quarantiello, Laura Quarantiello, violino; Sandro Verlingieri, Paola Del Monaco, percussioni; Nazarena Ottaiano, Ester Ferruccio, violoncelli; Maria Agnese Antenucci, Adele Bancale,Benedetta Canfora, Roberto Capozza, Isidoro Ferrone, Barbara Fusco, Chiara Iscaro, Giacomo Maio, Lorenza Maio, Mario Melisi, Andrea Micco, Antonia Piscopo, Chiara Prozzo, Cristina Prozzo, Francesca Quarantiello, Alfredo Zullo, flauto dolce; Massimiliano Russo, contrabbasso.
La passacaglia (termine di origine spagnola che significa passare il calle, da cui è evidente l’origine popolare derivata da musicisti girovaghi) è una forma musicale basata sulla variazione continua su un basso dato, ostinato o meno, conosciuto in Inghilterra come ground, un basso ridotto a poche battute ripetute ossessivamente e ostinatamente.Variazioni su tali grounds si avvalgono di pochi moduli diffusissimi: l’ aria di Ruggero, la ciaccona, la passacaglia, la famosissima “Aria della Follia” ed altri, su cui i musicisti costruiscono l’ intero brano.
Il tema variato viene suddiviso in varie sezioni, tutte elaborazioni che contrastano fra loro per carattere, ritmo e, nel caso di variazioni per più strumenti, come quelle eseguite dall’ ensamble in scena al Teatro de Simone, nell’utilizzo di ogni strumento.
La passacaglia prevede una linea melodica, normalmente enunciata la prima volta da sola, che può fungere alternativamente da basso (e in questo caso suggerisce l’armonia), da canto (e quindi può essere armonizzata in modi diversi) o da parte interna. La tecnica della variazione vanta una lunga tradizione risalente al Cinquecento, ma nel periodo scelto per il concerto, le modificazioni assumono un carattere più profondo: non sono solo fondate sulle fioriture melodiche o ritmiche (ornamenti, diminuzioni, ecc.), ma a tutto ciò sono sovrapposte tecniche “decorative” come la coloritura, la variazione cromatica, il cosiddetto double (consistente in una replica con abbellimenti), accentuando in tal modo la presenza dell’arte del virtuosismo, con le sue sempre più difficili esecuzioni che hanno necessariamente modificato la variazione privandola dell’improvvisazione.
I temi variati saranno: Readings Ground; Pauls Steeple; A Division to a Ground by Mr.Solomon Eccles; Division on a Ground; Green Sleeves to a Ground; Farronells Ground sul tema della follia; Johney Cock thy Beavor e infine An Italian Ground.
Prossimo appuntamento della Stagione 2010 sabato 15 maggio, ore 19.00, presso la Cassa Armonica della Villa Comunale di Benevento, per il 158° Anniversario della Polizia di Stato, con l’ Orchestra di Fiati diretta dal m° Claudio Ciampa con la collaborazione dei maestri Giovanni Aiezza, trombone, Vincenzo D’Arcangelo, tromba e Paolo Rigliari, sassofono.