Solidarietà di Sandra Lonardo ai magistrati Annecchini e Clemente

‘’Desidero esprimere la mia più convinta solidarietà ai magistrati dottoressa Cecilia Annecchini e dottor Antonio Clemente per gli atti intimidatori subiti. Mi auguro che i responsabili di gesti cosi’ vili ed inqualificabili siano prontamente individuati e puniti’’. Così si è espressa la presidente uscente del Consiglio regionale della Campania, Sandra Lonardo.

* * * * *

Viespoli: ‘I responsabili non resteranno impuniti’.

Solidarietà del sottosegretario al Lavoro, Pasquale Viespoli, al magistrato Cecilia Annecchini.
“Episodi come questi – afferma il sottosegretario – determinano due reazioni contestuali. La prima di solidarietà nei confronti di un magistrato di riconosciuto impegno e professionalità, come la dott. Annecchini, a cui manifesto vicinanza personale e istituzionale. La seconda, di razionale preoccupazione rispetto a episodi di per sé gravi e che, peraltro, non sono isolati.
Tuttavia, sono certo – conclude il sottosegretario Viespoli – che i responsabili non resteranno impuniti”.

* * * * *

S. Agata, Montella: ‘La condanna decisa di questi metodi criminali non può rimanere solo e soltanto una dichiarazione di circostanza’

Il Presidente del Consiglio Comunale della Città di Sant’Agata de’ Goti Angelo Montella destinatario, lo scorso marzo, di una lettera anonima con minacce di morte e proiettili, in seguito agli atti intimidatori ai danni dei magistrati Clemente ed Annecchini ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Innanzitutto mi preme esprimere la mia personale vicinanza ai magistrati colpiti dagli ultimi inquietanti ed infami atti intimidatori. La condanna decisa di questi metodi criminali non può rimanere solo e soltanto una dichiarazione di circostanza. E’ necessario più che mai che incominci subito quel processo culturale che possa portare ciascun cittadino all’assunzione di una nuova coscienza civica.
Un processo assolutamente necessario, che può e deve svilupparsi ogni giorno nella vita di ciascuno di noi attraverso l’isolamento di tutti coloro che, in modo sistematico, al dovere preferiscono
il privilegio, al rispetto dei diritti oppongono la prepotenza, al lavoro prediligono il sotterfugio. In questo delicatissimo momento la cosiddetta “società civile” non deve far mancare il proprio concreto sostegno, in particolare, ai magistrati colpiti ed, in generale, a tutti quei cittadini che ogni giorno, come loro, in qualsiasi ambito operino, lavorano per costruire una prospettiva migliore per il nostro Sannio”.