“E’ rientrata la fase più difficile dell’emergenza legata alle continue precipitazioni di questi giorni”. A comunicarlo è stato il sindaco di Benevento, Fausto Pepe, che nel corso del vertice del COC, il centro operativo comunale, ha appreso del passaggio dell’ondata di piena del fiume Calore. I danni alla popolazione e alle cose saranno quantificati nelle prossime ore, anche se per il momento si escludono implicazioni gravi per i residenti. Per fortuna, non si è resa necessaria l’evacuazione dei cittadini di contrada Pantano che in mattinata erano stati allertati per un possibile ed imminente peggioramento della situazione che avrebbe comportato il trasferimento presso strutture alberghiere già contattate dal Comune. Nel corso della riunione del COC, l’assessore all’Ambiente, Enrico Castiello ha tenuto una costante comunicazione con la locale Prefettura e la sala operativa di Protezione Civile della Regione Campania, per coordinare le attività di monitoraggio ed intervento nelle aree maggiormente a rischio. Con l’ausilio dei Vigili Urbani, dei volontari di Protezione Civile e di tutte le strutture tecniche del Comune di Benevento, sono state predisposte le azioni di dirottamento del traffico veicolare e in generale della mobilità dei cittadini. Nelle zone più esposte al rischio di esondazione del fiume Calore sono state attivate trincee contenitive che avrebbero garantito un tempo più lungo per le azioni di evacuazione. Così come sono stati già allestiti i siti in cui trasferire in sicurezza i cittadini per eventuali mobilitazioni. In città, intanto, è stato riaperto al traffico veicolare in entrambi i sensi di marcia il ponte San Nicola, da e verso Capodimonte. Liberato anche il viadotto di via Vittime di Nassiriya. Il Centro Operativo Comunale resta intanto attivo per le prossime 48 ore per monitorare l’eventuale riaffermarsi di altre situazioni di rischio. “Abbiamo predisposto – ha dichiarato il sindaco Fausto Pepe – una macchina operativa utile anche a fronteggiare situazioni di maggiore emergenza, alla luce della fragilità del nostro territorio. Resta alto il livello di guardia, anche se una volta passata senza particolari sofferenze l’ondata di piena del Calore, possiamo guardare con fiducia alle prossime ore. In ogni caso, l’azione di monitoraggio svolta in sinergia con la Protezione Civile, resta attiva per poter scongiurare ogni situazione di pericolo”.