Gianfranco Fini ‘ha risposto alle domande a cui aveva il dovere di rispondere. Non ci sono elementi per alimentare una campagna che rischia di delegittimare l’intero sistema politico e istituzionale’. Lo dice in una intervista al Corriere della Sera Pasquale Viespoli, capogruppo di Futuro e Liberta’ al Senato e sottosegretario al Welfare, invitando a chiudere ’la telenovela di Montecarlo’ e a occuparsi ’dell’Italia. Una classe dirigente si interroga su come rispondere alla domanda di governo e assicurare stabilita’ alle istituzioni’. ’In alcune fasi – sottolinea il finiano – l’esercizio e la forza della leadership e’ la mediazione e non l’imposizione. Berlusconi dovrebbe assumere l’iniziativa per riportare il confronto nell’alveo della politica e delle istituzioni’. Ma Viespoli non vuole parlare di verifica. ’E’ una brutta parola, richiama vecchie storie. Penso a un nuovo patto su grandi temi, a una stagione di grande dibattito nel Pdl. Berlusconi deve fare sintesi e riportare il confronto, anche aspro, nell’alveo delle istituzioni. Rischiamo una deriva che puo’ diventare crisi di sistema e da cui non si salva nessuno. Oggi Fini, domani puo’ toccare a Berlusconi…