Indubbiamente, nel rispondere ai miei comunicati, il Consigliere Consales è  molto “speedy”, ma questo spesso porta ad una lettura superficiale che impedisce di cogliere appieno lo spirito, i contenuti, finanche, come nell’ultimo episodio, il senso del discorso. Innanzitutto è sbagliato voler fare ad ogni costo il “ahò, io so’ Carlo Gregorio er Guardiano der Pretorio”, da una nota pubblicità, lanciandosi in un’accorata difesa del Consiglio Comunale di Benevento, a Suo dire, uscito svilito nelle mie dichiarazioni, di qui l’accorato appello: si corre il rischio, infatti, che il Cittadino dia un’interpretazione come di una difesa di una Casta se non addirittura di una escusatio non petita, accusatio manifesta. Non dica a me di avere rispetto di un consesso di cui mi onoro di aver fatto parte così come ho grande rispetto della Sua persona anche se i nostri diversi percorsi ci portano spesso a battagliare, simpaticamente oserei dire, per la difesa di contrapposte  ideologie. Nel testo integrale del comunicato veniva, del resto, paventato come il contravventore potesse essere stato danneggiato conto terzi e cioè da una persona di servizio poco accorta e speriamo che, detto questo, non intervenga il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Del resto, solo ieri, in contravvenzione è incappato un importante Consorzio della Città nonché una prestigiosa testata giornalistica il cui editore, politicamente impegnato, ha anche una importante carica atta proprio a tutelare l’ambiente. Ma è ovvio ai più, spero anche a Lei, che soprattutto qui va fatto un rimprovero all’impresa di pulizie degli uffici che per incuria e pigrizia non ha  ottemperato alle regole del vivere civile e alle ordinanze sindacali vigenti quindi, tutto al più, si potrebbe configurare un omesso controllo la cui responsabilità sarebbe comunque a carico di tutt’altra persona. Diverso il caso dell’architetto che personalmente l’anno sorso scaricò di tutto di più a Piano Cappelle o dell’impresa di traslochi che addirittura in piena via Matarazzo ritenne di scaricare il contenuto del camion direttamente sul greto del fiume  Sabato. Per non parlare di talune officine che abbandonano pneumatici dappertutto o degli esercizi commerciali che non rispettano l’iter per la raccolta dei cartoni. Con questo voglio dire che sarebbe stupido e superficiale interpretare tali denuncie per fare di tutta un’erba un fascio criminalizzando intere categorie per episodi sporadici e attinenti all’individualità e non certo all’appartenenza a questa o quella “casta”. Non cerchiamo gente da lapidare ma piuttosto, era il senso dell’articolo, sentinelle ambientali e dissuasori che facciano anche solo un movimento oscillatorio con il ditino rivolto a questi incivili per dire che certi comportamenti non possono essere più tollerati nella nostra Città, soprattutto per rispetto di coloro che credono alla raccolta differenziata e che ci hanno consentito di superare,. grazie al loro senso civico, la percentuale del 30%. E allora, Consigliere Consales, invece di polemizzare, faccia un semplice gesto con i muscoli facciali, tranne l’orbicolare delle labbra, si intende, e atteggi un bel sorriso per questo splendido risultato, soprattutto se rapportato all’imminente inaugurazione dell’Ecocentro più bello d’Italia, ottenuto non dall’ASIA, ma da quella Amministrazione comunale di cui Lei fa parte, anche se all’opposizione, e soprattutto da quello zoccolo duro della nostra Comunità, bella testarda e tenace nel volersi ritagliare un posto in prima fila tra le Comunità virtuose ovvero tra i Comuni Ricicloni che sono tutt’altra cosa rispetto a quelli che hanno solo assonanza di rima e che non vogliono capire che il rispetto dell’Ambiente è fondamentale per consentire ai nostri figli di sopravvivere sul nostro Pianeta.