La Tenenza della Guardia di Finanza di Solopaca ha individuato una società, dedita alla commercializzazione di prodotti lattiero-caseari e salumi, operante con otto dipendenti di cui sei completamente in nero, in quanto priva di qualsiasi documento attestante la loro regolare assunzione.
Le attività ispettive, hanno consentito di accertare che nel 2007 l’azienda, non ha presentato la dichiarazione dei redditi né ha versato la relativa imposta sul valore aggiunto ed ha documentato costi “fittizi” per un importo complessivo di circa 324.000,00 euro, procedura indubbiamente scelta per poter disporre del denaro necessario per far fronte alle spese sostenute per i dipendenti “in nero”.
L’ammontare dei ricavi, segnalati all’Agenzia delle Entrate per il recupero a tassazione, è stato quantificato per l’importo di euro 1.798.313,00 ai cui corrisponde un’imposta sul valore aggiunto di euro 125.270,00, oltre alle ritenute non operate e non versate sulle retribuzioni in nero corrisposte ai dipendenti.
Le indagini fiscale si sono concluse con la denuncia alla Procura della Repubblica del Tribunale di Benevento del legale rappresentante della società in questione per il reato di omessa presentazione della dichiarazione annuale, in quanto la società, quale evasore totale, ha superato le soglie previste dall’art. 5 del Decreto Legislativo nr. 74/2000.
Inoltre, poiché l’impiego di personale non risultante dalla documentazione obbligatoria al momento del controllo, superava il 20% del totale dei lavoratori presenti, è stato proposto il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.
Ciò a conferma dell’impegno profuso in questo delicato comparto operativo, principalmente indirizzato alla scoperta delle irregolarità di natura fiscale e contributiva connesse all’ impiego dei lavoratori “in nero” nonché alla repressione degli ulteriori illeciti collegati al mercato del lavoro.