La Squadra di P. G. della Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Benevento, ha portato a termine una complessa indagine “info-telematica” riguardante un’articolata truffa on-line in danno di un cittadino originario del Sannio e residente in provincia di Modena con il deferimento di due cittadini italiani: un 4oenne ingegnere di Reggio Emilia, incensurato ed esperto di informatica e di un operaio siracusano, trentacinquenne, raggiunto già nel passato da numerosi provvedimenti di Polizia. La truffa organizzata era stata concepita con una “semplice complessità” in modo da sviare le indagini e con l’utilizzo illecito dei servizi offerti dai tanti portali di e-commerce.
Le indagini avviate in una prima fase, avevano portato ad individuare un rappresentante di commercio residente nelle Marche, risultato successivamente completamente estraneo ai fatti in questione ed addirittura vittima del sodalizio criminale.
L’ingegnere infatti, aveva provveduto ad impossessarsi per via telematica dei dati personali del rappresentante di commercio e servendosi degli stessi, aveva creato dapprima un indirizzo mail e subito dopo un account sul sito di e-commerce “E – bay” utilizzando per la connessione una delle tante sim telefoniche interattive prive di intestatario, vendute in “pacchetti offerta” e pertanto impossibile da tracciare.
Nel contempo il truffatore siracusano, utilizzando un proprio documento d’identità scaduto ed alterato nei dati indicanti le generalità, si è recato presso un ufficio postale in Calabria provvedendo all’acquisto di una carta postepay.
A questo punto di comune accordo, i due truffatori bandivano l’asta in attesa delle ignare vittime. Una volta conclusa la trattativa fornivano ai malcapitati il numero della carta di credito in questione per l’invio della fantomatica merce ed dopo aver incassato i soldi si dileguavano senza lasciare tracce. Allorquando le indagini circa la carta di credito utilizzata per la truffa portavano all’identificazione del truffatore siracusano, questi, sistematicamente, si dichiarava da subito vittima di quanto accaduto dimostrando che il documento utilizzato per l’acquisto della carta era stato alterato. Un vero e proprio rebus per gli inquirenti della Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Benevento che solo dopo un minuzioso lavoro di ricostruzione dei fatti sono giunti all’identificazione dei reali autori i fatti in questione. Sono tuttora in corso ulteriori indagini volte ad identificare eventuali complici dei due e le successive risultanze investigative potrebbero riservare non poche sorprese.