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Impianto per la conversione dei rifiuti, il sindaco di Apice chiarisce con una nota

Scritto da il 9 ottobre 2010 alle 20:11 e archiviato sotto la voce Attualità, Politica, Territorio. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

In merito alle polemiche registratesi e agli infondati allarmismi diffusisi nei giorni scorsi, il sindaco di Apice, Ida Antonietta Albanese, d’intesa con la Giunta, ha rilasciato la seguente dichiarazione alla stampa: “L’Amministrazione Comunale ha  bandito una gara per realizzare un impianto di conversione biologica dei residui organici (umido) e vegetali per la produzione di energia rinnovabile (gas biologico). Tale impianto consente di trattare la sola frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU, più conosciuto come UMIDO) e di vegetali (quali residui di potatura, rifiuti del giardinaggio come foglie ed erba sfalciata), mediante l’utilizzo di un moderno sistema combinato di digestione anaerobica (senza ossigeno) e di successiva digestione aerobica (bio-stabilizzazione) in celle ermeticamente chiuse e, pertanto, senza alcuna emissione di cattivi odori. Inoltre, non vi sono scarti di rifiuti né tantomeno emissioni di fumi nocivi. Quando si affrontano argomenti così specifici è necessario avere un minimo di conoscenza prima di parlare, senza creare falsi allarmismi tra i cittadini diffondendo notizie false e prive di fondamento.  L’Amministrazione, quindi, si pone l’obiettivo di realizzare un impianto moderno mediante l’utilizzo della migliore tecnologia presente oggi sul mercato, in grado di  minimizzare al massimo l’impatto nell’ambiente, per la produzione di fertilizzante biologico per concimare il terreno e gas biologico per la produzione di energia elettrica. Tutto ciò è un processo naturale, privo di effetti inquinanti per l’ambiente, risponde alle direttive della Comunità Europea, ed è in linea con gli indirizzi degli ambientalisti, in quanto non provoca emissioni di anidride carbonica. Tale progetto, inoltre, consente un’ importante ricaduta economica sul nostro paese in quanto si creeranno nuovi posti di lavoro e si darà impulso all’economia locale. Vi sarà un introito per l’Ente Comunale che sarà destinato alla manutenzione delle strade ed al miglioramento dei servizi. Al Comune di Apice sarà consentito lo smaltimento gratuito dell’umido. Inoltre gli agricoltori del territorio comunale avranno a disposizione del COMPOST di qualità (fertilizzante biologico) ad un costo irrisorio.
Coloro che oggi parlano, spacciandosi per ambientalisti, non ricordano o fanno finta di non ricordare che l’ Amministrazione Giardiello (e a proposito dove erano quando avveniva tutto ciò?) voleva costruire una stazione di compostaggio con un impatto ambientale notevole, in quanto esso prevedeva stoccaggio all’aria aperta di materiale organico, con diffusione nell’aria di odori nauseabondi. Non ricordano quelli che oggi parlano (ma dove erano allora?) che la Amministrazione Giardiello ha realizzato due discariche le quali debbono essere bonificate con grande dispendio di risorse pubbliche? Come mai nessuno protestava per l’utilizzo da parte dell’Amministrazione Giardiello di una discarica – capannone a cielo aperto situata all’ingresso del paese dove erano stoccati rifiuti di ogni genere (anche pericolosi e speciali)?
Il danno ambientale causato da quanto sopra detto è misurabile e dimostrabile! La realizzazione dell’impianto di bio-conversione, viceversa, è una iniziativa dell’Amministrazione Comunale, tra le tante attivate, tesa a creare un armonico sviluppo, attenta ai fabbisogni dell’intera comunità, e volta nell’ottica del risanamento dell’ Ente danneggiato, per oltre cinque anni, da uno sciagurato modo di amministrare. Meno male che la Corte dei Conti inizia a darci ragione, intimando, per il momento, all’ex Sindaco Giardiello, agli Assessori, al Revisore dei Conti ed alla Segretaria Comunale, in carica fino al 09.06.2009, il pagamento di € 750.000,00 in favore del Comune per il danno arrecato al nostro paese conseguente ad anticipazioni di tesoreria e falsi mutui richiesti e ottenuti per importi di gran lunga superiori a quelli previsti dalla Legge!
Tra qualche giorno vi sarà un incontro pubblico con i cittadini per illustrare il progetto e per fare chiarezza su tutte le caratteristiche di tale metodica, così da  confutare le maldicenze e la disinformazione di tanti novelli Giardiello e pseudo – ambientalisti. L’Amministrazione intende rispondere con i fatti alle inutili chiacchiere, e come da impegno preso con i cittadini, intende continuare a segnalare e denunciare tutte le irregolarità commesse per far sì che chi ha sbagliato paghi”.

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