Si è svolta ieri mattina presso la Sala Consiliare del Comune di S. Lupo la conferenza stampa di presentazione “Donne e salute: un percorso rosa”, alla presenza del Sindaco di S. Lupo, Irma De Angelis, dell’On. Alessandra Mussolini, in qualità di rappresentante dell’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda), dell’On. Pasquale Viespoli, Sottosegretario al Welfare e di numerosi sindaci, parlamentari, candidati alle prossime regionali, rappresentanti di associazioni ed enti locali, nell’intento di stimolare un dialogo costruttivo che veda la prospettiva di genere come fattore strategico di qualità.
Tra i presenti spiccavano i volti e i nomi del sen. Pdl Mino Izzo, degli esponenti Pd Umberto Del Basso De Caro e Giulia Abbate, di Remo Del Vecchio, esponente Nuovo Psi. “L’iniziativa muove da un documento del Consiglio Comunale di S. Lupo che punta, in un momento di grande preoccupazione per le sorti dell’ospedale di Cerreto Sannita, alla caratterizzazione della stessa struttura in ospedale “di genere”, prevedendo reparti o divisioni che si adoperino per la salute delle donne, con professionalità, specializzazioni, flessibilità di orari che tengano conto delle esigenze femminili e soprattutto degli aspetti non patologici, ma ugualmente rilevanti, che riguardano l’intensità dei riflessi emozionali della donna”.
Così il Sindaco Irma De Angelis ha introdotto la tematica, avanzando una possibile e innovativa soluzione per mantenere anche i servizi territoriali di emergenza. Idea prontamente accolta dall’On. Mussolini, unica esponente campana dell’Osservatorio Onda, l’organismo che ha tra le proprie finalità lo studio e la prevenzione delle principali patologie che colpiscono l’universo femminile, la promozione di una cultura della salute di genere, attraverso il sostegno a ricerche di base e cliniche sulle principali patologie, valutandone l’impatto sociale ed economico e informandone le Istituzioni, i medici e il pubblico. Iniziativa dello stesso Osservatorio, l’attribuzione dei bollini rosa alle strutture (singola Azienda/Presidio Ospedaliero/Casa di Cura accreditata) e agli Ospedali in lingua italiana all’estero che attestano la loro attenzione nei confronti delle malattie femminili. “Il mio impegno sarà quello di portare la proposta nei luoghi istituzionali, nello specifico nella Commissione Affari Sociali – ha dichiarato la parlamentare – Apprezzabile pensare ad un ospedale “rosa” in un territorio che presenta ovvie difficoltà di accesso e una forte carenza di servizi territoriali di emergenza. Ritengo innanzitutto che la salute sia un diritto bipartisan. Se ci sono situazioni da risolvere, bisogna farlo in modo condiviso e senza individualismi ”.
Sulla stessa linea prosegue Viespoli “La nostra presenza istituzionale e il nostro obiettivo sono assicurare il diritto all’ospedale contestualmente al diritto alla qualità delle prestazioni e una rete ospedaliera efficiente, che tenga conto delle esigenze di Cerreto come quelle di Sant’Agata”. Sugli aspetti tecnici si è poi soffermata Ida Vercillo dell’Università cattolica del Sacro Cuore, Dipartimento per la Tutela della Salute della Donna e della Vita Nascente Policlinico Gemelli di Roma, che nelle prossime settimane fornirà, valutata l’analisi dei bisogni e la fattibilità sul territorio della proposta, gli step per realizzare un progetto partendo dall’idea promossa dalla De Angelis.