Presentato alla stampa questa mattina il progetto Sleng, Spazio Libere Espressività Non Garantite, progetto promosso e organizzato dall’assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili del Comune di Benevento in collaborazione con l’associazione Magnifico Visbaal e il Liceo Classico Pietro Giannone di Benevento. “Si tratta di un progetto suddiviso in più fasi – ha spiegato nell’introduzione l’assessore alla Cultura del Comune di Benevento, Raffaele Del Vecchio -. La prima, entrata già da tempo nel vivo, ha consentito di studiare le dinamiche giovanili locali, valutarne le peculiarità e le criticità in modo da elaborare un piano di intervento che, attraverso il ricorso al teatro, alla musica e più in generale alla libera espressività, possa essere d’aiuto al superamento del disagio giovanile. La fase successiva consentirà ai partecipanti di acquisire strumenti utili alla “libera circolazione emotiva” attraverso il linguaggio delle immagini, capace di formare le personalità e le professionalità utilizzando il “gioco” del teatro. Fondamentale alla riuscita del progetto, il cui quartier generale è il Piccolo Teatro Libertà, è il coinvolgimento delle parrocchie e dei comitati di quartieri dei rione, oltre che la collaborazione del Liceo classico “Pietro Giannone”. Tra l’altro, va sottolineato che la scelta di realizzare un teatro al rione Libertà è stata coraggiosa ed in controtendenza, visto che in genere questo tipo di strutture vanno allocate nelle zone centrali delle città. Noi, invece, abbiamo tenuto fede al patto elettorale ed abbiamo voluto investire nei quartieri, a partire dal rione Libertà, ed offrire la possibilità di frequentare gratuitamente una scuola di teatro e musica alle fasce di popolazione meno abbienti”. “Sleng è una base per la nascita di un centro di produzione stabile ed autonomo diretto da professionisti del settore e sarà inteso come spazio che libererà tutte le espressività “non garantite”, non ascoltate, e spesso non riconosciute, che provengono dal basso, dalla strada – ha spiegato, a sua volta Peppe Fonzo, ideatore e responsabile del progetto finanziato interamente con fondi regionali -. I laboratori paralleli avranno cadenza settimanale e saranno finalizzati ad una unica e grande rappresentazione finale. Si potranno frequentare oltre al Laboratorio teatrale, anche il Laboratorio musicale e il Laboratorio di costumeria, scenografia e attrezzistica (utilizzando materiali di recupero) per garantire una formazione a 360° sul mondo del teatro”. “Lavoro da tempo in una scuola di questo quartiere – ha dichiarato invece il maestro Giancarlo Sabbatini – e ho scoperto che al rione Libertà vi sono enormi potenzialità per quanto riguarda le capacità artistiche dei giovani che vi risiedono. Mancava, però, un luogo dove i ragazzi potessero continuare il percorso intrapreso a livello scolastico. Questo teatro, e il progetto Sleng più in generale, rappresentano lo sbocco ideale per quanti vogliono appunto continuare il l’esperienza artistica iniziata nelle aule scolastiche”. “Innanzitutto, mi preme sottolineare che questa nuova struttura è bella ed essenziale e, quindi, si presta benissimo ad essere riempita da ragazzi che, con il loro entusiasmo, la renderanno un luogo ideale di crescita culturale e civile – ha spiegato, invece, il dirigente del Lice classico “Pietro Giannone” di Benevento, Maria Felicia Crisci -. Tra l’altro, la sua collocazione è strategica e ci consentirà di creare una sorta di ponte ideale con questo quartiere, apparentemente distante dal nostro istituto. E, poi, mi sia consentito di sottolineare che il teatro è parte integrante della struttura di un liceo classico. Le attività teatrali e musicali, che sono alla base del progetto Sleng, consentono inoltre di liberare le energie dei ragazzi ma, nello stesso tempo, aiutano anche a disciplinarle”. “Quando siamo stati eletti – ha dichiarato, infine, il sindaco di Benevento, Fausto Pepe, nell’intervento conclusivo – abbiamo ereditato una situazione difficile e, per certi versi, drammatica. Abbiamo dovuto togliere i rifiuti dalle strade e organizzare l’avvio della raccolta differenziata, che a breve coinvolgerà anche questo quartiere. I risultati sono sotto gli occhi di tutti e non è casuale il riconoscimento che nei prossimi giorni, unico comune del Sud, riceveremo a Firenze proprio per il lavoro effettuato in relazione all’avvio del sistema di raccolta differenziata. Abbiamo, poi, puntato a creare condizioni di equità tra i vari quartieri della città e questo progetto ne è la riprova, sia perché viene realizzato nel rione Libertà, sia perché tende ad offrire un’opportunità a quei giovani al di sotto dei 26 anni che, altrimenti, non sarebbero in grado di affrontare i costi di una scuola di teatro o di musica. E, poi, non va nemmeno dimenticato che, proprio grazie alla nostra rimodulazione del Pit Asse Città, abbiamo potuto regalare un teatro al quartiere e, a giorni, inizieremo i lavori per la realizzazione del Polo dei servizi e della cultura nell’area che collega piazza S. Modesto a piazza Addolorata. Ecco perché, quando si parla di riproposizione della squadra amministrativa, bisogna partire proprio da queste basi, e cioè da quanto finora realizzato, in modo da poter completare l’azione di riqualificazione dell’intera città”. Da segnalare, infine, che la conferenza stampa è stata preceduta dalla cerimonia di inaugurazione ufficiale del Piccolo Teatro Libertà e dalla benedizione di monsignor Pompilio Crispino.