Si terrà domenica mattina presso la frazione Laiano di Sant’Agata de’Goti una gara cinofila riservata a tutti gli appassionati cacciatori in possesso di cani da ferma appartenenti a tutte le razze da ferma iscritte al L.O.I. Il raduno è previsto per le 7.00 presso la Frazione San Tommaso del Comune di Sant’Agata de’Goti. Un’iniziativa realizzata grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale di Sant’Agata de’Goti e della Comunità Montana del Taburno con la collaborazione dell’ANUU, dell’ EPS (ente produttore di selvaggina)- rappresentato da Filippo Venditti, dell’ ENCI , Ente Nazionale Cinofilia Italiana – rappresentato da Amedeo di Leone, della SIS, società italiana setters e del Pointer Club d’Italia rappresentato da Giuseppe Marzullo, che intende diffondere la cultura del rispetto per gli animali e dell’ educazione all’addestramento tra cani e proprietari. Il Vice Presidente del Consiglio Comunale, Cesare Serino, impegnato da anni nel settore cinofilo anche in veste di Presidente Provinciale dell’Associazione ANUU, associazione per la conservazione dell’ambiente, è tra i promotori questo meeting, con le massime espressioni della cinofilia regionale e nazionale e che avrà come giurato d’eccezione, Oscar Monaco, giudice internazionale di cinofilia nonchè ex CT della Nazionale Italiana di Cinofilia.
“Un mondo, dichiara Cesare, quello delle competizioni cinofile, affascinante e rispettoso delle peculiarità e delle caratteristiche dei cani, che in questi contesti trovano la giusta collocazione per dar risalto alle proprie qualità senza alcuna forma di imposizione o vessazione da parte dell’uomo. Un ambiente sano ed affascinante nel quale il cane è il vero protagonista e l’uomo solo un osservatore appassionato e rispettoso del proprio animale domestico”. Un ringraziamento, infine alla Comunità Montana del Taburno che ha patrocinato l’evento per dare lustro ai luoghi del Monte Taburno e per farne conoscere le bellezze naturali che si integrano nel mondo cinofilo. Locations ove appunto l’integrazione umana ed animale raggiungono l’apice della simbiosi naturale.