La Destra, federazione provinciale di Benevento, si esprime negativamente nella paventata ipotesi di annessione della provincia di Benevento al Molise.
Diciamo No al Molisannio, in quanto ci sembra una ipotesi molto limitata e circoscritta, ma la nostra ferma convinzione è quella di collocare Benevento e la provincia in un contesto di una vasta area, che comprenda l’alto casertano, il basso Lazio, il Molise, il basso Abruzzo, l’alta Irpinia e parte del Foggiano confinante col Fortore.
Si intraprendano dunque, iniziative e manifestazioni culturali propedeudiche al referendum presentando il progetto alla corte Europea, prima ancora condiviso tra le forze politiche, religiose,militari, civili, economiche e sociali.
Quando nel 1860/61 fu creata, non senza contrasti, la Provincia di Benevento si procedette artificiosamente ad aggregare comunità locali disparate, prendendo di qua e di là, forzando (anche con patti scellerati con i piccoli potentati locali) all’ adesione alla nuova entità provinciale. Ne è scaturita una realtà politico-amministrativa fortemente conflittuale ( ne è un esempio la tragicomica vicenda dell’ Ospedale Sant’ Alfonso di Sant’ Agata de’ Goti), che un secolo e mezzo di unità nazionale mal comprende e peggio compone. La Provincia di Benevento, come tutte le Provincie italiane, dovrebbe essere abolita, e le competenze trasferite alla Regione Campania: si taglierebbe l’ erba su cui pascola una miriade di caproni del sottobosco della politica, si abbatterebbero costi passivi insostenibili dall’ economia locale, e la questione dello sviluppo di queste aree si porrebbe in maniera più articolata a livello regionale. Altro che farneticare di Molisannio o di altra costituenda area politico-amministrativa…
Finalmente una proposta che ha un senso antropologico e storico che (aihinoi!)
non avrà seguito come non l’ avrà l’idea del molisannio. Improponibile . Ci vorrebbe un forte senso di appartenenza alle nostre origini. Ma in una nazione dove si fatica a sentirsi italiani figuriamoci che difficoltà avremmo a sentirci sanniti. La Lega Nord quando vaneggiava sulla ipotesi di secessione fece appello all’autodeterminazione dei popoli. Condivido pienamente soprattutto perchè la nostra esigenza non nasce da rigurgiti xenofobi. Ma chi comanda non lascerà la sua poltrona per una idea senza un ritorno politico ed economico. Purtroppo e’ un’ utopia!
ma quale Molisannio! Meglio il Vaticano a questo punto!!
A LEGGERE IL COMUNICATO DELLA DESTRA, SEMBRA CHE SI SCOPRA L’ACQUA CALDA. SEMBRA CHE ABBIANO COPIATO IL NOSTRO PROGRAMMA.
io non sono daccordo al molisannio secondo il mio modesto avviso xke cn gente ke prima ke dice ke a benevento pure l’erba e fetente io non ci sto e poi siete sicuri ke il molisannio ci cambi la vita?la politica e sempre la stessa infame e carogna….
ma ki lo vuole sto molisannio sarò ilprimo ad oppormi….