Martedì 10 febbraio 2010, presso la Sala Capitolare dell’Ospedale “Sacro Cuore di Gesù” Fatebenefratelli di Benevento, si svolgeranno i lavori della II giornata dei “Focus di Pediatria – Incontri monotematici mensili: dai sintomi alla diagnosi”, organizzata dalla U.O.C. di Pediatria Neonatologia UTIN, diretta dal dott. Gennaro Vetrano.
La Segreteria Scientifica composta dai dott.ri Giuseppe Furcolo, Maria Majorana e Flavio Quarantiello, pediatri dell’Ospedale cittadino, ha scelto come tema da trattare “La chetoacidosi diabetica” una vera e propria emergenza clinica di complesso approccio terapeutico.
Interverrà come esperto il Prof. Dario Iafusco responsabile del Servizio Regionale di Diabetologia Pediatrica “G.Stoppoloni” della Seconda Università di Napoli, ed in qualità di animatori di discussione il dott. Antonio Campa, responsabile dell’U.O.C. di Pronto Soccorso e Breve Osservazione del Santobono – Pausillipon di Napoli e il dott. Gianpaolo De Filippo responsabile dell’U.O. di Endocrinologia, diabetologia e controllo della crescita dell’Ospedale Rummo di Benevento.
Saranno come da programma presentati casi clinici che fungeranno da linea guida per una discussione interattiva sui problemi pratici di gestione di questo tipo di urgenza metabolica a livello periferico.
Il diabete di tipo 1, prevalentemente (ma non esclusivamente) infantile-giovanile, che richiede un trattamento insulinico multiiniettivo sin dall’inizio e ha una genesi autoimmune derivante dall’interazione di una predisposizione genetica con cause ambientali non ancora chiare è quello che esordisce con una sindrome metabolica grave detta chetoacidosi che comporta pericolo per la vita dei giovani pazienti affetti.
La prevalenza del diabete di tipo 1 in Italia risulta essere tra lo 0,4 e l’1 per mille.
L’incidenza è compresa tra i 6 e i 10 casi per 100.000 per anno nella fascia di età da 0 a 14 anni, dato confermato dai rilievi di vari registri regionali, mentre è stimata in 6,72 casi per 100.000 per anno nella fascia di età da 15 a 29 anni.
Fa assoluta eccezione a tale tendenza la Sardegna, che ha un’incidenza e una prevalenza di diabete giovanile tra le più alte del mondo, in Europa seconda soltanto alla Finlandia.
In Sardegna l’incidenza del diabete di tipo 1 nella fascia di età tra 0 e 14 è di 34 casi per 100.000 per anno.