Si è tenuta a Napoli, presso Palazzo Salerno, la riunione convocata dalla Protezione civile sulla gestione dei rifiuti. Erano presenti, oltre alle strutture governative, le cinque Province campane e la delegazione dell’ANCI, guidata dal Presidente regionale, Nino Daniele. La seduta è stata presieduta dal gen Morelli, coordinatore dell’Unità Stralcio e dell’Unità operativa della Protezione Civile, dall’Avvocato Ettore Figliolia e dal dottor Nicola Dell’Acqua.
I rappresentanti dei comuni hanno evidenziato tre problemi: la riscossione dei ruoli, l’organizzazione dei svizi (con particolare riferimento alla raccolta differenziata), la gestione degli impianti. Su tali argomenti i comuni hanno chiesto piena competenza.
La Provincia di Benevento, rappresentata dall’assessore Gianluca Aceto e dall’amministratore della Samte Lello Bianco, supportati dalla dottoressa Filomena Lazazzera e dall’avv. Enzo Catalano, ha evidenziato le seguenti problematiche:
a) le questioni poste dai comuni mettono in discussione il processo di provincializzazione. Pur comprendendo le ragioni dell’ANCI, l’assessore Aceto ha evidenziato che il tavolo avrebbe dovuto concludersi con un indirizzo preciso, evitando conflitti istituzionali non ricercati né dai comuni né dalle province. A tal proposito, non aiutano le scelte della regione Campania, che in sede di Bilancio ha previsto una norma che sembrerebbe riattribuire ai comuni la gestione degli impianti;
b) problemi finanziari. Non sono chiari né i tempi né i modi di accreditamento degli stanziamenti una tantum previsti dal decreto legge n. 195/2009 (circa 430 mila euro per la Provincia di Benevento), né del milione di euro al mese indispensabile a coprire i costi di gestione degli impianti presi incarico. Intanto, alla fine di gennaio, occorrerà assicurare il pagamento degli stipendi ai 56 lavoratori dello STIR di Casalduni. Non è realistico pensare ad anticipazioni del tesoriere dell’ente, anche perchè il decreto potrebbe subire importanti modifiche in sede di conversione, né è pensabile che le province revochino impegni di spesa già presi, per impinguare il fondo e far fronte alle spese della società rifiuti;
c) l’assessore Aceto ha inoltre poso l’accento sulla morosità dei comuni non solo nei confronti dei consorzi ma anche della Provincia, che vanta notevoli crediti per il trasferimento ordinario del 5% della Tarsu. È stata avanzata la richiesta di tenere in considerazione tale problema in caso di eventuali modifiche legislative;
d) importantissima è poi la questione dei consorzi di bacino, in via di scioglimento. Le province hanno chiesto di stilare delle procedure omogenee, anche per definire le competenze dei soggetti liquidatori, che la Protezione civile si è impegnata a comunicare entro la prossima settimana;
e) è stato denunciato che i cittadini sanniti saranno costretti a pagare, con la tariffa stabilita dal Governo e non dalla Provincia, i dieci milioni di euro ancora necessari a mettere in sicurezza la discarica di S. Arcangelo Trimonte;
f) su richiesta della Provincia, il tavolo ha inoltre confermato la validità delle proroghe contrattuali effettuate dai comuni nelle scorse giornate, fino al 30 giugno 2010;
g) la Provincia di Benevento, inoltre, è risultata l’unica ad avere una proposta di piano rifiuti e ad avere avviato lo studio del piano tecnico e industriale della società. In questi due documenti programmatici occorrerà conciliare esigenze organizzative, equilibri economici, qualità del lavoro ed efficienza dei servizi.
Alla fine dell’incontro, sono emersi i seguenti elementi:
Le Province hanno immediatamente inoltrato richiesta di poter ricevere l’anticipazione dei quattro dodicesimi della TARSU 2008;
entro una settimana il governo provvederà a trasferire la una tantum prevista nel decreto 195;
la spesa del personale Samte non sarà compresa nel bilancio della Provincia;
prima del passaggio del personale dei consorzi andranno definite le competenze dei liquidatori e dovrà essere approvata, da parte di Bertolaso, la pianta organica degli stessi;
su coordinamento della Provincia di Benevento, saranno proposte delle modifiche legislative al decreto 195
L’assessore Aceto ha evidenziato infine l’esigenza, richiamata dal sindaco di Salerno De Luca, di evitare il conflitto istituzionale tra comuni e province, destinato a produrre conseguenze negative per i lavoratori e a penalizzare le realtà virtuose.