A Cerreto Sannita, sabato 27 novembre si terrà un dibattito sulla pedofilia. A partecipare l’Onorevole Luca Barbareschi, attore, regista e attuale deputato FLI che relazionerà sul suo impegno personale e politico contro la pedofilia: dall’istituzione della Fondazione Luca Barbareschi per la lotta alla pedofilia al progetto di legge concernente la modifica del codice penale e del codice di procedura penale in materia di prevenzione e repressione dei reati in danno di minori e di soggetti deboli.
Carmela Longo, psicologa e psicoterapeuta, docente associata presso la Scuola Quadriennale di Psicoterapia Umanistica Integrata dell’ASPIC, svolgerà un intervento dal titolo “Dire l’indicibile. Il dolore dei bambini sessualmente abusati”.
Alberto Senatore, portavoce dell’Associazione antipedofilia “Il piccolo Davide” di Giffoni Valle Piana, nel suo intervento cercherà di rispondere al delicato quesito “Pedofilia clericale: reato o peccato?”.
Adam Biondi, studente di giurisprudenza e volontario in un’associazione di aiuto delle vittime di violenza sessuale, relazionerà in merito alla presunta gravità delle dichiarazioni sulla pedofilia del vescovo locale mons. Michele De Rosa.
Modererà il dibattito Gianclaudio Malgieri, direttore di “Controluce” e cronista del Corriere del Sannio.
Il logo del dibattito raffigura una scacchiera triangolare nella quale lo Stato italiano e la Chiesa Cattolica (posti ai due lati) si uniscono simbolicamente per abbattere il nemico comune, la pedofilia, simboleggiata dalla base della scacchiera. Da qui lo slogan “Diamo scacco alla pedofilia!”.
L’esigenza di un dibattito sulla pedofilia nasce a seguito delle polemiche scaturite da una dichiarazione di mons. Michele De Rosa (vescovo di Cerreto, Telese, Sant’Agata) che il 3.04.2010 all’Agenzia di stampa ASCA ha dichiarato di non voler denunciare alla polizia preti pedofili specie se “pentiti sinceramente”.
Gli organizzatori del dibattito, al fine di realizzare un confronto serio e imparziale, hanno invitato come relatori anche mons. Michele De Rosa e Don Filippo Figliola (unica persona che ha difeso pubblicamente la dichiarazione di Mons. De Rosa).
Gli organizzatori, constatato che la dichiarazione di mons. Michele De Rosa sopra citata ha scatenato la dura reazione delle associazioni di lotta alla pedofilia e del portavoce della Comunità ebraica italiana, oltre che la perplessità e lo sconcerto dell’opinione pubblica, si augurano che Mons. Michele De Rosa o un suo rappresentante possa essere presente al dibattito al fine di chiarire tali dichiarazioni che risultano essere in contrasto con quelle del Santo Padre. Il Papa, infatti, in merito ai casi di pedofilia all’interno della Chiesa Cattolica ha più volte invitato le autorità ecclesiastiche a collaborare con le autorità civili.