È stata presentata questa mattina presso la sede amministrativa dell’ASIA Benevento S.p.A. l’indagine condotta dal noviziato del Benevento 3 (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) sul tema “La percezione dei cittadini sul tema della raccolta differenziata porta a porta”. Sono intervenuti il presidente dell’ASIA, Lucio Lonardo, gli scout Mariana Pacifico, Mario Forni Rossi, Margherita De Felice, Emilia Voccola e Antonella Zollo. “L’AGESCI ha condotto un ottimo lavoro – ha commentato il presidente Lonardo - che potrà esserci utile per migliorare la qualità del servizio. Dall’indagine emergono dati molto interessanti sul gradimento della popolazione rispetto al porta a porta. Propongo già da ora che questa collaborazione possa essere ampliata anche ad altre zone servite con il nuovo sistema”. Il gruppo del Benevento 3 svolge le proprie attività nel quartiere Capodimonte, presso la parrocchia San Giuseppe Moscati ed è proprio in questa zona che si è svolta l’attività d’inchiesta. “Siamo lieti di aver condotto questa indagine – hanno affermato gli scout – soprattutto perché ci ha consentito di conoscere meglio il nostro quartiere. È stata un’esperienza utile che ci ha fatto crescere e ci ha fatti sentire come non mai utili alla nostra comunità”.Il contributo si basa sui risultati di un’indagine svolta attraverso questionari sottoposti ai residenti. Sono state raggiunte 1600 abitazioni, ma soltanto 604 nuclei familiari si sono resi disponibili a rispondere alle domande. Dall’indagine emerge che sono principalmente le donne ad occuparsi di differenziare i rifiuti in casa. La maggior parte della popolazione è soddisfatta dell’attuale sistema di raccolta e non tornerebbe al vecchio metodo di raccolta stradale. Inoltre, non si riscontrano notevoli difficoltà nel differenziare i rifiuti. Dai dati rilevati si evince che, indipendentemente dalle classi di età, quasi la totalità della popolazione intervistata è favorevole all’applicazione di sanzioni nei confronti dei trasgressori.Per quanto riguarda i suggerimenti si propone all’ASIA di stabilire più giorni per il ritiro dell’umido e per il non riciclabile, ma c’è anche chi chiede maggiori controlli.