Pronta replica del presidente dell’Asia, Lucio Lonardo, alle dichiarazioni del consigliere comunale Sandro Consales che, in un intervento, aveva detto: “Lonardo faccia meno pubblicità e sia più pratico programmando gli interventi di spazzamento e non limitandosi a quello a demand”.

“Non mi riconosco nello slogan, – ha detto Lonardo -  più che altro elettorale,, e questo principalmente per due motivi . Il primo è che anche una recente sentenza della corte dei Conti, la n. 407 del 7 febbraio 2008, ha sancito che lo svolgimento di campagne informative che una società a partecipazione pubblica costituita per la gestione e il trattamento dei rifiuti urbani pone in essere per sensibilizzare i cittadini ad incentivare la differenzazione dei rifiuti, non costituisce danno erariale.

Né è prova che il legislatore nazionale, nel testo del codice ambientale, che invito il nostro a leggere, se non altro per cultura personale, ha incentivato i soggetti istituzionali a una maggiore incisività in tal senso, una vera e propria mission aziendale sollecitata all’articolo 181 del medesimo codice che ci considera abilitati a “compiere tutte le operazioni di carattere tecnico, commerciale, industriale occorrenti per il perseguimento dei propri obiettivi imprenditoriali.”  Il secondo motivo è che il personale adibito allo spazzamento è insufficiente e alcuni di questi godono dei permessi della 104 e  dei benefici della 151 che consente allontanamento dal posto di lavoro consecutivamente fino a 2 anni.

Non possiamo, inoltre, violare il Patto di Stabilità sottoscritto dal Comune di Benevento e quindi non possiamo fare ricorso ad assunzioni a tempo indeterminato ma dobbiamo limitarci a brevi periodi di lavoro interinale, pratica del resto ben nota al Nostro perché già in uso ai tempi in cui era in maggioranza nel Consiglio Comunale.

Nonostante ciò, l’Azienda nel primo trimestre del 2010 ha investito poco più di 20.000 euro per pagare il corrispettivo del lavoro straordinario alla Polizia Municipale per la rimozione delle auto in sosta in orario non consentito in alcune arterie cittadine per poter programmare in modo efficiente lo spazzamento meccanico aziendale.

Quando tutti i cittadini saranno assuefatti alle regole del vivere civile e quando completeremo l’iter per l’assorbimento di 18 ex operai della falegnameria Russo, avremo senz’altro operato quel salto di qualità nello spazzamento che tutti, non solo il consigliere Consales, auspichiamo”.