“Quella che varca questo cancello di casa e’ un’altra Sandra, sicuramente una Sandra migliore”.

Sono queste le prime parole promunciate, con un pizzico di emozione, dalla  presidente uscente del Consiglio regionale della Campania, Sandra Lonardo Mastella, che nel pomeriggio ha fatto ritorno nella sua villa di Ceppaloni, dopo la revoca del divieto di dimora in Campania disposto nell’ambito dell’inchiesta sull’Arpac.

Ad accogliere la Lonardo un ristretto gruppo di amiche e un grande cuore rosso composto da palloncini che le amiche le hanno fatto trovare davanti al cancello d’ingresso, che non hanno esitato a stringerla con forti abbracci, compreso quello della madre.

E alla domanda dell’ANSA, quale sara’ la prima cosa che fara’ da domani, la presidente Lonardo ha replicato: “La prima cosa che devo fare e’ cercare di far lenire quanto prima possibile queste grosse ferite nel mio cuore. Sono ferite che ci vorra’ molto tempo, pero’ tutti dicono che sono una donna molto forte. Si – ha continuato Lonardo – sono stata una donna forte perche’ confortata da tanti amici che non mi hanno fatto mai mancare il loro calore, il loro affetto, la loro stima. E questo e’ molto importante: in altri tempi si lanciavano monetine, io ho sempre avuto lanciato fiori. Cio’ la dice lunga sul fatto del rapporto che ho avuto con le persone e su quanto le persone sanno che siamo perbene, quindi da domani comincero’ a lavorare sicuramente per la mia terra, per la Campania e faro’ come sempre il mio dovere fino in fondo”. Ma come ha fatto a resistere tanto tempo lontana dalla sua terra?, le hanno chiesto ancora i giornalisti. “La famgilia e’ stata la cosa fondamentale – ha replicato la Lonardo – Mio marito. I miei figli mi sono stati sempre vicino e credo che se in questo momento non avessi avuto loro che non hanno mai pensato per un attimo che la loro mamma non fosse una persona perbene, penso che non ce l’avrei fatta”.

E suo marito cosa le ha detto?, hanno continuato a chiedere i gornalisti: “Clemente e’ a Bruxelles. Appena ha appreso la notizia mi ha chiamato dicendomi: finalmente ci vediamo a Ceppaloni”.

Ringraziando tutte le amiche, tutti gli amici e tutti coloro che le hanno consentito di essere rieletta in consiglio regionale, la Lonardo ha aggiunto: “Quello che ho imparato da questa mia storia e’ che anche nei momenti piu’ tristi, in quelli piu’ difficili, quando pare che il mondo ti caschi addosso, non bisogna mai perdere la speranza e la fiducia in un futuro migliore: in poche parole, non bisogna mollare mai”.