A 42 anni di distanza dalla sepoltura nel santuario di Santa Maria delle Grazie, e otto anni dopo la proclamazione a santo, il corpo di padre Pio da Pietrelcina verrà traslato nella cripta della chiesa inferiore del nuovo tempio realizzato a San Giovanni Rotondo dall’architetto Renzo Piano. Accadrà il prossimo 19 aprile, data ovviamente non casuale: il 19 aprile di cinque anni fa venne eletto papa Benedetto XVI, che il 21 giugno 2009 benedisse quella cripta; e sempre il 19 aprile prossimo si aprirà il CXXVI Capitolo provinciale dei frati cappuccini. Ad annunciare la traslazione, che avverrà nel pomeriggio (ore 16,30), sono stati gli stessi frati e l’arcivescovo della diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, mons. Michele Castoro. La decisione è stata autorizzata con rescritto dalla Congregazione per le cause dei santi. La traslazione, ha precisato in una nota mons. Castoro, avverrà nel “rispetto del tradizionale culto delle reliquie che ha caratterizzato la devozione dei fedeli fin dai primi secoli della storia della Chiesa e delle norme canoniche”. L’area della nuova cripta, che si estende per 2.000 metri quadrati, è impreziosita da 54 mosaici, raffiguranti le vite parallele di San Pio e San Francesco d’Assisi, realizzati lungo la rampa di accesso e nella chiesa inferiore da padre Marko Ivan Rupnik e dall’Atelier composto da artisti di otto Paesi diversi appartenenti alle chiese cattolico romana, greco cattolica e ortodossa. L’urna con le reliquie di San Pio sarà invece collocata nel pilastro centrale della chiesa, sul quale poggiano gli archi portanti dell’intera struttura. La collocazione, ha spiegato l’arcivescovo, avverrà all’inizio della celebrazione eucaristica del 19 aprile, durante la quale sarà anche consacrato l’altare della chiesa inferiore.