Un vero e proprio arsenale di guerra e’ stato scoperto dai carabinieri a Benevento nell’abitazione dei familiari di Renato Morante, rinchiuso in carcere per il tentato omicidio di un commerciante, che ha portato all’arresto della moglie, Maria Luisa Colarusso (41anni) e dei genitori, Tonino Morante (77) e Maria Mignone (71).
Nel corso della perquisizione i militari hanno rinvenuto all’interno di un bunker in cemento, realizzato lungo il muro perimetrale della stessa struttura, una carabina calibro 22 (marca “Custom Silrncr” con binocolo e serbatoio con n. 7 colpi); un fucile semiautomatico (cal.12 marca Beretta) modificato; una pistola russa con matricola abrasa; una pistola semiautomatica (marca Franchi); una pistola a tamburo smontata; una pistola a tamburo; una pistola semiautomatica; una pistola Star con matricola abrasa completa di serbatoio; una pistola cal.9 Glok completa di serbatoio; una pistola a tamburo (cal.38 special marca Smith & Wesson); una pistola semiautomatica (cal.22 Pietro Beretta) completa di serbatoio; tre silenziatori e due serbatoi vuoti per pistola calibro 9; un serbatoio bifilare per pistola modello Glok ed impugnatura supplementare; nove serbatoi per pistola e numerose munizioni; quindici detonatori a miccia, in alluminio e quattro bombe a mano da guerra in buono stato di conservazione.
Maria Luisa Colarusso e’ stata rinchiusa nella casa circondariale di Benevento, mentre a Morante e Mignone sono stati concessi gli arresti domiciliari.