Dopo ripetuti silenzi, dico basta! Non per polemica, ma per un dovere di informazione e di verità che devo ai miei concittadini e al Sannio tutto, che sempre ho rappresentato, difeso e sostenuto costantemente nel corso della mia attività di Consigliere regionale, anche in tema di sanità. Poco conta oggi capire, come qualche disinformato ha sostenuto sulla stampa negli ultimi giorni, se il nuovo ospedale di Sant’Agata de’ Goti vedrà la sua apertura prima o dopo l’imminente tornata elettorale, ipotizzando che l’amministrazione di maggioranza della Regione commetta l’ennesimo errore e consegnare un importante e decisivo risultato alla forza che governerà da qui a pochi mesi la Campania. Ciò che conta è che l’ospedale finalmente è a pieno titolo inserito nel Piano Regionale Sanitario, dunque in una programmazione organica che, fino a qualche anno fa, non lo prevedeva affatto. Un risultato raggiunto per il mio interessamento e grazie anche alla condivisione di una pianificazione da parte di chi con me aveva il dovere istituzionale di agire nell’interesse della sanità in provincia di Benevento, coerentemente con quanto l’appartenenza ad un partito ci suggerisce. Le false e infondate accuse mossemi dal neo coordinatore cittadino a Sant’Agata de’ Goti del Pdl, di aver sostenuto una campagna elettorale sull’argomento, riporteranno alla mente dei miei conterranei uno slogan che puntava sull’esigenza di garantire ai cittadini una buona sanità pubblica, la sanità che noi tutti vogliamo, anche grazie alla realizzazione di una struttura per la quale non bastano tuttavia solo comitati o striscioni, ma per la quale era ed è necessario programmazione, pianificazione di risorse e di attività. Ecco perché è opportuno rammentare che quella campagna di comunicazione venne realizzata solo dopo che il Consiglio Regionale votò, nel dicembre del 2006, quindi ben un anno e mezzo dopo le elezioni, alcuni emendamenti sostenuti dall’intera opposizione che modificarono il PRS riconoscendo nella programmazione regionale il nascente Ospedale di Sant’Agata.
Intollerabile adesso il discredito che taluni poco avveduti in questi giorni stanno gettando sulle istituzioni politiche che hanno combattuto e stanno combattendo per risollevare il territorio dell’intera provincia di Benevento. Non si comprende se parlino a nome proprio o vengano usati come cassa di risonanza “stonata”, per attaccare ed infangare chi ha lavorato e sta lavorando per lo sviluppo di Sant’Agata dei Goti, della Valle Caudina e di tutto il Sannio. Ecco ciò che voglio sapere con esattezza e certezza e con me tutti coloro che si rispecchiano nel Pdl, che da anni in Regione Campania è in prima linea per risolvere i problemi sanitari provinciali, e che non può essere oggetto di “aggressioni false e stupide”. Chiedo immediata chiarezza sull’aspetto, rivolgendomi soprattutto al coordinatore provinciale on. Nunzia De Girolamo, affinché ci possa illuminare nel capire veramente chi lavora per risolvere i problemi del Sannio o chi vuole solo polemizzare, strumentalizzando un provvedimento che giova alla sua città, oltre all’intero Sannio. Ci aiuti a distinguere spettatori, burattini e burattinai, a capire soprattutto chi parla ponendosi al di fuori dell’azione politica utile al partito del Pdl, alla luce anche di decisioni che sono vittorie di tutta la cittadinanza, come l’inserimento del nosocomio di Sant’Agata de’ Goti nel nuovo piano sanitario regionale, che tutti i rappresentanti sanniti, anche del Pdl, hanno condiviso e voluto, nell’interesse di una sanità eccellente in termini di servizi, efficienza, modernità.