La dott.ssa Annachiara Palmieri, assessore alle politiche formative della Provincia di Benevento, ha consegnato al Comitato dei precari delle scuola di Benevento e personalmente alla prof.ssa Daniela Basile la lettera di convocazione del presidente della Provincia, Aniello Cimitile, per venerdì 10 settembre alle ore 11 presso la Rocca dei Rettori di un Tavolo interistituzionale con la deputazione parlamentare, l’assessore regionale all’istruzione, i consiglieri regionali, i rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale e provinciale e lo stesso Comitato precari con all’ordine del giorno il tema del precariato scolastico.
Nel contempo, l’assessore Palmieri, anche a nome del presidente Cimitile, ha rivolto un pressante (l’ennesimo) appello a sospendere immediatamente lo sciopero della fame avviato dai precari raccolti nell’asilo nido di via Torre della Catena del capoluogo per sostenere la lotta per il posto di lavoro.
Nel corso di queste ultime ore, infatti, sono intervenuti numerosi contatti tra le Istituzioni e la rappresentanza parlamentare su questa vicenda.
Gli stessi presiedente e assessore della Provincia hanno avuto numerosi colloqui telefonici ed hanno incontrato alcuni rappresentanti istituzionali.
In particolare, l’assessore Palmieri, nel recarsi presso l’asilo nido ove si svolge la protesta del Comitato precari, aveva raccolto la volontà degli insegnanti di veder convocato al più presto un Tavolo interistituzionale per affrontare i problemi della categoria dei precari: solo a tale condizione gli scioperanti avrebbero acconsentito a sospendere la loro lotta.
Preso atto di tale ferma presa di posizione, presidente ed assessore della Provincia hanno concordato la citata convocazione per venerdì prossimo, 10 settembre, con tutti i Soggetti istituzionali interessati presso la sede di rappresentanza della Provincia.
Naturalmente, si legge in una nota della Rocca dei Rettori, tale iniziativa istituzionale non vuole in alcun modo sovrapporsi ad altre interventi autorevoli che si sono registrati in queste ore, ma solo costituire la testimonianza della sensibilità delle Istituzioni rispetto ad una situazione di acuta crisi sociale, di forte apprensione per lo stato di salute di alcune persone e per restituire serenità all’ambiente civile beneventano e sannita.